CICLO DI CONFERENZE SULLA TEOLOGIA FEMMINILE
SELENE ZORZI
REGGIO EMILIA
LUNEDI 18 DICEMBRE 2017
Sintesi: Paolo Cugini
La teologia delle donne è differente
da quelle portate avanti dagli uomini.
Ho iniziato a studiare teologia e
sono stato introdotta alla prospettiva dello sguardo femminile sulla realtà di
Dio. Solo dopo il Concilio Vaticano II è stata data la possibilità alle donne
cattoliche di studiare teologia. L’esegesi biblica delle donne è diversa,
perché è una lettura che parta dal sospetto che i testi biblici siano stati
scritti dallo sguardo dell’uomo. Riscoprire la presenza delle donne della Bibbia.
Le teologhe hanno riscoperto molte immagini femminili. Il lavoro più profondo è
stato quello di ascoltare i silenzi delle donne nella Bibbia. Guardare il mondo
dai dispositivi di potere che portano pregiudizi e discriminazione.
La teologia fatta dalle donne ha
aperto un mondo nuovo, la questione della lettura dei generi. Ci si accorge che
c’è un problema anche per il maschile, perché quando non impara a non vedersi
parziale significa che c’è un problema. Bisogna iniziare a capire come il
maschile e femminile hanno cominciato ad opporsi, per elaborare nuove identità.
Le teologhe si sono trovate avvantaggiate quando è uscito il problema del
gender, perché da anni studiavano il problema.
La cosa negativa è stato il fatto che
gran parte della popolazione ecclesiastica non è stata in gradi di gestire
questo dibattito.
Molta confusione si è fatto sulla
questione del genere. Ho sottolineato i significati con cui una parola viene
definita. Le parole cambiano significato a secondo dei contesti.
I quattro significati della parola
GENERE
1. Uso grammaticale: (genere1) genere,
maschile, femminile, neutro in una lingua
2. Antropologia culturale analizza come
a partire dal sesso una società struttura i ruoli di uomini e donne (genere2).
Indica l’aspetto sociale e culturale di distinzione tra i sessi non equivalente
alla differenza tra sessi biologici. In questo senso il genere cambia di tempo
in tempo, di secolo in secolo. In Afghanistan non guidare una macchina è una
questione di genere e non di sesso.
Gender: è l’attesa socialmente costruita di
come le persone sessualmente determinate come maschio o femmina debbano agire,
quali caratteristiche deve sviluppare ognuno di esse, quali ruoli sociali è
loro consentito svolgere… Completo di espressioni linguistiche e simboliche. Il
gender è all’opera ovunque e in qualsiasi società. Essendo costruzioni storiche,
le definizioni di genere possono cambiare e di fatto cambiano.
Sex è la biologia (ormoni, cromosomi,
organi genitali, genotipo) e Gender (cultura) è una caratteristica che una
società e una cultura considera.
Non cambiamo il sesso cambiando il
gender.
3. Ideologia del Gender: (genere3) identificazione tra sex e
gender.
Secondo i detrattori del gender
questo nega la differenza tra uomo e donna. In realtà non è vero. E’ la
costruzione tipica del mostro per dargli fuoco
4. Indica un raggruppamento (genere 4)
fatto per caratteristiche simili.
Il linguaggio può essere fonte di
malintesi.
Tante più parole ho, tanto più farò
esperienza, ma riuscirò ad esprimerla, a vedere più cose.
Sex: maschio o femmina (si riferisce
al sesso biologico).
Nella pratica sessuale siamo
sbagliati o giusti a secondo del rispetto o amore
La castità non è la continenza, ma
ordinare la nostra sessualità verso la persona che amiamo. E’ una questione per
tutti.
L’Amoris Laetitia sdogana gli studi
del genere (n 56; 286). Maschile e femminile non sono qualcosa di rigido,
perché cambiano e non possono diventare prigioni per le persone.
Seconda parte del libro
Il libro vuole creare ponti. Come si
può parlare di una teologia del genere.
Gen 1,26-27: ad immagine di Dio. Maschio
e femmina li creò. Ci sono stati due tipi d’interpretazione. Un testo viene
sempre interpretato.
Parola uomo nella lingua italiana
significa sia l’umanità maschile che l’umanità. Per secoli la teologia
cristiana ha fondato l’interpretazione che la sessualità è per la procreazione.
Il dato rivelato è che maschio e
femmina sono ad immagine di Dio, hanno pari dignità divina. Possiamo usare
quindi maschio e femmina per parlare di Dio. Dio non ha sesso, quindi dobbiamo
riconoscere che tutta la teologia che parla di Dio parla di genere.
Le donne hanno riscoperto le immagini
femminili di Dio.
a. Ruah. In Ebraico è femminile lo
Spirito
b. Dio madre
c. Dio Sapienza (Sap 7,24)
d. Regno di Dio (basileia) Mt 13,33-35
lievito; Lc 15,8-10 dramma
Genere maschile e Dio
Un padre patriarcale non fa le cose
che Dio fa. Questo Padre si prende cura, si commuove. Anche Gesù come maschio,
però sempre avere una maschilità molte diversa dal patriarcato: ascolta il desiderio
delle donne. E’ un punto di riferimento per la maschilità del modello di oggi.
La maschilità è in crisi. Se cominciamo
a parlare di una nuova antropologia, questa è rivoluzionaria. La teologia di
genere è rivoluzionaria, perché ci dà più immagini di Dio e chiede di
trasformare le pratiche istituzionali.
La Commissione teologica
Internazionale ha avviato lo studio per la possibilità dell’ordinazione della
donna e della nuova antropologia. Non si parla solo di diaconesse, ma
dell’ordinazione. Che vuole dire oggi? Pensare a nuove modalità. Occorre ripensare i rapporti inter ecclesiali.
Le donne non possono fare nulla. La Chiesa Cattolica riconosce che possono
essere leadership, ma non possono essere ordinate. Sulla questione del Gender
c’è molta cattiva coscienza. Spesso non si vanno a leggere i testi, ma si fanno
delle caricature sulle tesi dell’avversario per screditarlo.
In un momento di crisi dobbiamo tornare al consolidato. Forse
è anche questo il motivo delle polemiche sul gender.
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