![]() |
QUARTIERE SAN BERILLO DI CATANIA |
Incontro di formazione del gruppo cristiani
LGBT di Reggio Emilia
Domenica 26 marzo 2017
Oratorio Regina Pacis
Sintesi: Paolo Cugini
Filippo Natoli racconta la storia del
gruppo Fratelli dell’Elpis di Catania
Elpis
vuole dire speranza. “Il gruppo nasce dall’esigenza manifestata da alcuni di
noi gay-credenti, di riflettere e dalla percezione di come non fosse fruttuoso
il velo di silenzio e di disagio che la condizione omosessuale genera nelle
comunità cristiane e nella società laica. Il luogo intorno al quale le nostre
esigenze si sono concretizzate è stata l’accoglienza spirituale e materiale
della comunità cristiana del SS Crocifisso della Buona Morte. Il gruppo si è
costituito attraverso un lento ed informale diffondersi della proposta tramite
contatti personali ed amicizie. È DAL 1990 CHE LE PORTE DI QUESTA CHIESA SI
APRONO PER PROPORRE UNO SPAZIO DI RIFLESSIONE AGLI OMOSESSUALI CHE DECIDONO DI
UTILIZZARE L’INCONTRO ED IL CONFRONTO COME STRUMENTO DI CRESCITA. Il gruppo
propone due incontri mensili, solitamente la seconda e la quarta domenica del
mese. Nel corso degli anni si è riflettuto e ci si è confrontati intorno alla
Lectio di vari libri dell’Antico Testamento; abbiamo incontrato teologi e
biblisti sia cattolici che di altre confessioni cristiane su temi inerenti il
vissuto specifico degli omosessuali e su temi più ampi che hanno coinvolto
anche membri della comunità del SS Crocifisso e di altre parrocchie catanesi;
abbiamo organizzato incontri culturali su temi quali: I percorsi dell’amore, l’amore
negato: i ragazzi del ’39; Le ragioni della nostra speranza. Ci siamo sempre
più aperti alla dimensione ecumenica che, negli ultimi anni, ha portato all’organizzazione,
in comunione con la chiesa Valdese, Battista e Luterana di Catania, delle
veglie in memoria delle vittime dell’omofobia. Negli ultimi anni vi è stato un
sempre maggiore dialogo con la diocesi di Catania nella figura dell’Arcivescovo
Mons. Salvatore Cristina, che incontrò il gruppo nel corso della visita
pastorale alla parrocchia del giugno 2012”.
Antonio: È un gruppo di persone
omosessuali credenti. Riceviamo il Vangelo dalle persone escluse. È uno spazio
per poter essere se stessi e per accogliere speranza. Gli incontri si svolgono
nei locali della chiesa. Il gruppo ha festeggiato i 25 anni e ha ricevuto la
presenza del vescovo di Catania. Nel 2002 gay TV faceva delle trasmissioni per
far conoscere i gruppi gay. Il parroco padre Gliozzo ha suggerito al gruppo di
non essere più un gruppo di omosessuali credenti, ma diventa un gruppo della
parrocchia, per la parrocchia e senza più particolari connotazioni.
Filippo Natoli: Faccio
parte del gruppo da 25 anni. Il primo incontro nazionale dei gruppi omosessuali
credenti.
Un po'
di storia. Rapporto tra la fede cattolico e la tendenza omosessuale. 1980:
nasce la prima realtà italiana ed è il gruppo del Guado di Milano. In Italia i
gruppi si sono formati in modo autonomo. Dopo il Guado nascono altri gruppi:
Gionata a Torino, la Fonte, Il Cammino a Bologna, Emmanuele di Padova, La
Sorgente di Roma, Nuova Proposta di Roma, I Tralci a Napoli, Il gruppo di
Bisceglie guidato da Vanna una transessuale, Ali d’Aquila di Palermo, Kairos a
Firenze.
La
genesi di Elpis è stata di alti e bassi. Per ragioni di lavoro molti se ne
andarono. Nel frattempo il gruppo aveva acquisito una visibilità nella
parrocchia. L’esegesi biblica ci ha aiutato a leggere in modo diverso i testi
del Levitico e la lettera ai Romani. L’esegesi dice che nella circostanza in
cui Gesù cita Sodoma è per la mancata accoglienza. Rimaneva la questione del
posto che abbiamo nella chiesa.
1986: la cura pastorale delle persone omosessuali,
documento della chiesa. Si parla d’inclinazioni che in quanto tali devono
essere accettati. Il loro orientamento è intrinsecamente disordinato, cattivo. Sono
affermazioni che nel mondo omosessuale crearono molto disagio e fecero molto
male. Viene ripreso dal Catechismo della chiesa Cattolica. Nella prima stampa
del CCC la traduzione latina diceva una cosa che viene corretta. La traduzione
aggiusta il latino.
Il
gruppo comincia ad entrare in contatto con la realtà parrocchiale. Padre Gliozzo
aveva un grande capacità d’ascolto. Ha fatto l’assistente volontario in
carcere. Fu questo il motivo che hanno spinto diverse persone a scegliere
quella parrocchia. Padre Gliozzo s’ispirava a Charles de Foucauld. Ha sempre
cercato di portare avanti una comunità che cresce insieme. Le prime comunioni e
le cresime ci sono quando lo desiderano i ragazzi, senza vestitino, senza
fiori, ecc.
Vicino
c’è un quartiere San Berillo dove è forte la prostituzione. Con gli anni il
contatto con questo quartiere ha portato frutti positivi. Sulla storia di
questo quartiere è stato scritto un libro e fatto un film: Francesco grasso, davanti alla porta Film: Gesù è morto per i peccati degli altri.
Abbiamo
preso coscienza che potevamo diventare un ghetto. Adesso gli incontri sono
tutte le settimane e aperti a tutti. Il vescovo 4 anni fa incontrò il gruppo e
le prostitute. Fu un momento molto commovente.
Maurizio: Dio Padre ama i figli
così come sono.
Nessun commento:
Posta un commento