lunedì 27 marzo 2017

FRATELLI DELL'ELPIS. STORIA DI UN CAMMINO DI SPERANZA


QUARTIERE SAN BERILLO DI CATANIA




Incontro di formazione del gruppo cristiani LGBT di Reggio Emilia
Domenica 26 marzo 2017
Oratorio Regina Pacis

Sintesi: Paolo Cugini

Filippo Natoli racconta la storia del gruppo Fratelli dell’Elpis di Catania

Elpis vuole dire speranza. “Il gruppo nasce dall’esigenza manifestata da alcuni di noi gay-credenti, di riflettere e dalla percezione di come non fosse fruttuoso il velo di silenzio e di disagio che la condizione omosessuale genera nelle comunità cristiane e nella società laica. Il luogo intorno al quale le nostre esigenze si sono concretizzate è stata l’accoglienza spirituale e materiale della comunità cristiana del SS Crocifisso della Buona Morte. Il gruppo si è costituito attraverso un lento ed informale diffondersi della proposta tramite contatti personali ed amicizie. È DAL 1990 CHE LE PORTE DI QUESTA CHIESA SI APRONO PER PROPORRE UNO SPAZIO DI RIFLESSIONE AGLI OMOSESSUALI CHE DECIDONO DI UTILIZZARE L’INCONTRO ED IL CONFRONTO COME STRUMENTO DI CRESCITA. Il gruppo propone due incontri mensili, solitamente la seconda e la quarta domenica del mese. Nel corso degli anni si è riflettuto e ci si è confrontati intorno alla Lectio di vari libri dell’Antico Testamento; abbiamo incontrato teologi e biblisti sia cattolici che di altre confessioni cristiane su temi inerenti il vissuto specifico degli omosessuali e su temi più ampi che hanno coinvolto anche membri della comunità del SS Crocifisso e di altre parrocchie catanesi; abbiamo organizzato incontri culturali su temi quali: I percorsi dell’amore, l’amore negato: i ragazzi del ’39; Le ragioni della nostra speranza. Ci siamo sempre più aperti alla dimensione ecumenica che, negli ultimi anni, ha portato all’organizzazione, in comunione con la chiesa Valdese, Battista e Luterana di Catania, delle veglie in memoria delle vittime dell’omofobia. Negli ultimi anni vi è stato un sempre maggiore dialogo con la diocesi di Catania nella figura dell’Arcivescovo Mons. Salvatore Cristina, che incontrò il gruppo nel corso della visita pastorale alla parrocchia del giugno 2012”.

Antonio: È un gruppo di persone omosessuali credenti. Riceviamo il Vangelo dalle persone escluse. È uno spazio per poter essere se stessi e per accogliere speranza. Gli incontri si svolgono nei locali della chiesa. Il gruppo ha festeggiato i 25 anni e ha ricevuto la presenza del vescovo di Catania. Nel 2002 gay TV faceva delle trasmissioni per far conoscere i gruppi gay. Il parroco padre Gliozzo ha suggerito al gruppo di non essere più un gruppo di omosessuali credenti, ma diventa un gruppo della parrocchia, per la parrocchia e senza più particolari connotazioni.

Filippo Natoli: Faccio parte del gruppo da 25 anni. Il primo incontro nazionale dei gruppi omosessuali credenti.
Un po' di storia. Rapporto tra la fede cattolico e la tendenza omosessuale. 1980: nasce la prima realtà italiana ed è il gruppo del Guado di Milano. In Italia i gruppi si sono formati in modo autonomo. Dopo il Guado nascono altri gruppi: Gionata a Torino, la Fonte, Il Cammino a Bologna, Emmanuele di Padova, La Sorgente di Roma, Nuova Proposta di Roma, I Tralci a Napoli, Il gruppo di Bisceglie guidato da Vanna una transessuale, Ali d’Aquila di Palermo, Kairos a Firenze.

La genesi di Elpis è stata di alti e bassi. Per ragioni di lavoro molti se ne andarono. Nel frattempo il gruppo aveva acquisito una visibilità nella parrocchia. L’esegesi biblica ci ha aiutato a leggere in modo diverso i testi del Levitico e la lettera ai Romani. L’esegesi dice che nella circostanza in cui Gesù cita Sodoma è per la mancata accoglienza. Rimaneva la questione del posto che abbiamo nella chiesa.

1986: la cura pastorale delle persone omosessuali, documento della chiesa. Si parla d’inclinazioni che in quanto tali devono essere accettati. Il loro orientamento è intrinsecamente disordinato, cattivo. Sono affermazioni che nel mondo omosessuale crearono molto disagio e fecero molto male. Viene ripreso dal Catechismo della chiesa Cattolica. Nella prima stampa del CCC la traduzione latina diceva una cosa che viene corretta. La traduzione aggiusta il latino.

Il gruppo comincia ad entrare in contatto con la realtà parrocchiale. Padre Gliozzo aveva un grande capacità d’ascolto. Ha fatto l’assistente volontario in carcere. Fu questo il motivo che hanno spinto diverse persone a scegliere quella parrocchia. Padre Gliozzo s’ispirava a Charles de Foucauld. Ha sempre cercato di portare avanti una comunità che cresce insieme. Le prime comunioni e le cresime ci sono quando lo desiderano i ragazzi, senza vestitino, senza fiori, ecc.
Vicino c’è un quartiere San Berillo dove è forte la prostituzione. Con gli anni il contatto con questo quartiere ha portato frutti positivi. Sulla storia di questo quartiere è stato scritto un libro e fatto un film: Francesco grasso, davanti alla porta Film: Gesù è morto per i peccati degli altri.
Abbiamo preso coscienza che potevamo diventare un ghetto. Adesso gli incontri sono tutte le settimane e aperti a tutti. Il vescovo 4 anni fa incontrò il gruppo e le prostitute. Fu un momento molto commovente.
Maurizio: Dio Padre ama i figli così come sono.


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