Paolo Cugini
A
circa undici anni dall'inizio dei lavori, i lavori sono fermi senza alcun piano
di ripresa. Tra rovine e macerie, i lavori nella Città universitaria
continuano a fermarsi a Iranduba, una cittadina che dista circa 20 km da
Manaus, capitale dello Stato dell’Amazzonia. Tra rovine, muri incompiuti e
materiali da costruzione al suolo, tutto sembra inesorabilmente abbandonato,,
senza una data di completamento prevista dopo 11 anni dall'inizio della
costruzione. Il progetto, che avrebbe dovuto ospitare circa duemila studenti, è
stato proposto come un grande complesso urbano con spazi residenziali e
commerciali, oltre ad aree ricreative, turistiche, servizi pubblici e alloggi
per il campus UEA. L'area assegnata per i lavori corrisponde a 13.000.000 mq.
I
costi iniziali del progetto erano preventivati in 300 milioni di R$ (60
milioni di euro), ma l'ultima stima rilasciata dallo Stato sul valore calcolato
per la continuazione del progetto, nel 2017, prevedeva l'utilizzo di 700
milioni di R$. Attualmente, essendo la ripresa dei lavori ancora in fase di
studio, non sono previsti costi futuri. Anche dalle informazioni del Portale
Trasparenza emerge che circa il 70% dei lavori della prima fase sono stati
realizzati, ma non è quello che vediamo quotidianamente, anzi.
La
costruzione della Cidade Universitária fu annunciata nel luglio 2012
dall'allora governatore Omar Aziz. I lavori furono sospesi durante il governo
del governatore José Melo, poiché non c'erano risorse sufficienti per
l'esecuzione. Secondo il Portale Trasparenza il termine originario per
la consegna dei lavori avrebbe dovuto essere di un anno.
Oltre
al danno causato agli studenti e ai professionisti dell’istruzione che
utilizzerebbero lo spazio, l’abbandono del progetto ha generato anche impatti
ambientali. Per chi visita l’ambiente circostante all’edificio abbandonato, la
sensazione è di disastro ecologico. L’area, infatti, utilizzata per compiere i
lavori è vastissima. Impressionante è il percorso stradale realizzato a sei
corsi con tanto di marciapiedi. Uno sperpero di risorse immane oltre al danno
all’ambiente circostante.
Ancora
incerti i prossimi passi per quanto riguarda gli interventi nella città
universitaria. Con una nota, il Governo di Amazonas ha informato che sta
studiando la possibilità di utilizzare la struttura già realizzata nel progetto
Cidade Universitária per ospitare il primo Parco Tecnologico dello
Stato. Secondo il governo, l'UEA sta lavorando per realizzare uno studio di
fattibilità tecnica e per attirare investimenti finanziari per realizzare i
lavori. Oggi, mentre passavo in visita al territorio, c’era solo un trattore al
lavoro. Un po' poco per terminare un’opera faraonica come quella pianificata
tredici anni fa e che avrebbe dovuta essere pronta in un anno.
Tristezza!
RispondiElimina