Paolo
Cugini
Si
è tenuto a Manaus a Cidade Nova 2, uno dei quartieri più poveri della
città, Il Grido degli esclusi e delle escluse. Si tratta di un evento nazionale,
organizzato nel giorno in cui il Brasile celebra la giornata dell’Indipendenza.
L'evento è una manifestazione pubblica, caratterizzata da temi importanti e
latenti nel paese, come la mancanza di sicurezza pubblica, istruzione, sanità,
alloggio, tra gli altri. È stata una festa di colori e di canti, con i rappresentanti
dei movimenti sociali non solo a fare presenza, ma anche a gridare per le
strade le loro rivendicazioni sui temi caldi della società brasiliana citati
sopra. Dopo la celebrazione della Messa presieduta dal Cardinal Leonardo
Steiner, si è formato un corteo che ha sfilato per le strade del quartiere in
cui si è svolto l’evento.
“La
vita prima di tutto. Di cosa hai fame e sete?” É stato questo il tema del Grido
di quest’anno. A Manaus l'evento è promosso dalla Pastorale Sociale
dell'Arcidiocesi e da organizzazioni partner. Una delle proteste realizzate ha
riguardato la tratta e lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti.
Secondo suor Santina Perin, membro attivo della Rete che lavora con i minori da
molti anni, il problema è in crescita e uno dei fattori è la mancanza di
politiche pubbliche a favore dei giovani.
In
comunione con la Campagna di Fraternità 2023, che si svolge durante la
quaresima, il Grido degli esclusi e delle escluse presenta anche il tema
della fame. Sono più di 30 milioni i brasiliani che versano in una situazione
di estrema povertà, sottolinea il Consigliere per la Pastorale Sociale, padre
Alcimar Araújo. Lo ha ricordato anche Mons Leonardo Steiner durante l’omelia nella
messa durante l’evento: “La fame è molto grande anche a Manaus. Dobbiamo dire
grazie alle nostre comunità che si organizzano per aiutare chi ha fame”. Mons
Leonardo ha inoltre ricordato le altre fami che non riusciamo a superare. “La
fame della salute, ma anche del divertimento. Quanti quartieri non hanno spazio
per trovarsi. C'è anche fame di cultura. La cultura è espressione della vita,
delle relazioni. Perché la vita è in primo luogo. Siamo qui per gridare le
necessità affinché nelle tenebre ci sia luce”.
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Mons Leonardo Steiner, Cardinale di Manaus |
In
un articolo apparso sul sito IHU - Istituto Humanitas Unisinos - il
domenicano padre Marco Sassatelli, teologo della liberazione e molto attivo sui
temi sociali (fratello di don Siro Sassatelli che fu sacerdote a Reggio Emilia
nella parrocchia di Fogliano, ndr.) commentando l’evento del 29o
Grido degli esclusi e delle escluse, ha affermato che: “abbiamo fame e sete di
un altro mondo possibile: un Mondo Nuovo, sempre più Nuovo, dove tutti –
insieme alle popolazioni indigene e ai quilombolas – abbiano le condizioni
necessarie per una vita dignitosa, come fratelli e sorelle che hanno lo stesso
valore e la stessa dignità, nell’eguale condivisione dei beni e nella valorizzazione
delle differenze. È la Buona Novella di Gesù di Nazaret, del Regno di Dio nella
storia dell'essere umano e di Sorella Madre Terra, Nostra Casa Comune. Questo è
il progetto di vita più rivoluzionario che ci sia. Questo è il progetto di vita
che con la nostra lotta, in comunione, vogliamo che diventi realtà”.
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