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Con un gruppo di studenti dopo un esame |
Paolo Cugini
È iniziato in queste settimane il primo semestre 2025 della Facoltà Cattolica dell’Amazzonia con sede a Manaus, in cui insegno da circa due anni. Dal punto di vista generale non posso che ringraziare il Signore per l’opportunità che mi è stata data. Mi trovo, infatti, nel centro formativo cristiano più importante dell’Amazzonia. Nella Facoltà Cattolica ci sono studenti delle diocesi e delle congregazioni religiose di tutta l’Amazzonia divenendo, dunque, un punto d’incontro e di dialogo significativo. Oltre a ciò, grazie alla creatività del Vescovo Hudson che, oltre ad essere uno dei tre vescovi ausiliari dell’archidiocesi di Manaus, è anche il direttore della Facoltà e dei tre coordinatori laici: Elisangela, George e Roseane, ogni semestre vengono offerte diverse opportunità anche per laiche e laici. È questo un aspetto importante della Facoltà Cattolica, vale a dire, il legame stretto con l’archidiocesi e gli organismi ecclesiali attivi sul territorio amazonico, in modo particolare la REPAM (Rete ecclesiale Panamazzonica) e la CEAMA (Conferenza Episcopale Amazzonica). Altro aspetto importante della Facoltà Cattolica, che la differisce dalle Facoltà teologiche italiane, è la possibilità di essere riconosciuta dallo Stato. Proprio lo scorso anno, a due anni di distanza dalla fondazione, la Facoltà Cattolica dell’Amazzonia ha avuto il riconoscimento ufficiale del MEC (Ministero dell’Istruzione del Governo Federale) con nota massima, sia per i corsi di Teologia che di Filosofia. Ciò significa che, i titoli che escono dalla Facoltà Cattolica, hanno valore sul mercato brasiliano e, in questo modo, la Facoltà attira studenti che non necessariamente sono legati ad un cammino ecclesiale. Altra caratteristica importante, che la diversifica rispetto al percorso proposto in Italia per coloro che si avviano al sacerdozio, è data dal tipo di proposta culturale. Infatti, mentre in Italia il biennio filosofico è inserito nel percorso teologico, in Brasile è separato. Filosofia e teologia sono due percorsi diversificati al termine dei quali si ottiene una laurea. Ci sono laici e laiche che prima hanno ottenuto la laurea in teologia, frequentando i quattro anni del corso, e poi hanno iniziato il percorso triennale per ottenere la laurea in filosofia.
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Al centro il cardinal Steiner e il vescovo ausiliare Hudson, direttore della Facoltã I tre laici coordinatori Roseane (seconda da sinistra), Elisangela e George |
La Facoltà Cattolica, voluta fortemente dal Cardinale Leonardo Steiner sin dal suo insediamento nell’Archidiocesi di Manaus, avvenuto nel gennaio del 2020, dopo solo due anni di vita ha già dei numeri significativi, che dicono dell’impegno profuso dai suoi coordinatori. Attualmente, infatti, gli studenti dei corsi di filosofia e teologia sono circa 150, mentre più di 600 sono gli studenti che frequentano i così detti corsi di estensione universitaria. Oltre a questi, ci sono anche 25 studenti che stanno frequentando un corso di specializzazione biblica e una decina sono entrati nel percorso del dottorato di ricerca, in collaborazione con la Pontificia Università Cattolica con sede a san Paolo.
La presenza della Facoltà Cattolica a Manaus la rende attenta e sensibile alle problematiche che appaiono sul territorio. L’equipe coordinatrice tutti gli anni organizza settimane culturali, coinvolgendo sia professori che studenti in percorsi interattivi, per affrontare quei temi che rendono il territorio amazzonico affascinante e ricco di prospettive. È impossibile passare per Manaus e non rimanere incantati dalla quantità impressionante di acqua dolce, dalla ricchezza della foresta amazzonica che, proprio per questo, da decenni è depredata e sfruttata dalle multinazionali, che entrano nel territorio amazzonico con il solo obiettivo di prendere tutto ciò che possono, alla faccia dei divieti e del rispetto della natura e delle popolazioni indigene. Questo è un altro tema molto importante, che viene affrontato nelle settimane culturali e anche all’interno di corsi specifici. Proprio sull’attenzione a ciò che di specifico offre il territorio amazzonico la Facoltà Cattolica ha elaborato un progetto ben articolato e che vale la pena conoscere.
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Aula inaugurale dell'anno accademico 2025 |
Uno dei progetti più importanti che la Facoltà Cattolica sta cercando di realizzare è il progetto denominato Anello di Tucum. Tucum è una palma che cresce formando densi cespi. Raggiunge un'altezza compresa tra i 10 e i 12 metri. Ha steli ricoperti di spine, il che lo rende molto ornamentale. Questo anello ebbe origine in Brasile nell'epoca dell'Impero, quando i gioielli potevano permetterseli solo le ricche élite imperiali. Gli schiavi e gli indios crearono questo anello per poter dare ufficialità ai loro matrimoni. Era, praticamente, un simbolo clandestino per i ricchi che non riuscivano a comprenderne il significato, visto che il suo colore naturale è scurissimo. Negli ultimi decenni, soprattutto dopo il Concilio Vaticano II e la seconda e terza Conferenza Generale dell'Episcopato Latino-Americano, che hanno messo in luce l'opzione preferenziale per i poveri, l'anello di tucum si è diffuso largamente fra i fedeli cristiani, con il significato di sancire l'alleanza fra le varie chiese del mondo e ...i poveri, la pace, il rispetto della madre Terra e della causa indigena. Nel corso dei secoli, l’Amazzonia è stata bersaglio di colonizzazioni, genocidi e depredazione delle sue risorse naturali, causando innumerevoli sfide e lotte a favore della preservazione della vita nelle sue varie dimensioni. La sua diversità di culture e biomi costituisce un potenziale immenso e, prendersi cura dell’Amazzonia, significa prendersi cura della Casa Comune e generare sempre più alternative di qualità della vita.
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L'entrata della Facoltà Cattolica |
L'anello di tucum ci riporta alle problematiche dell'Amazzonia, dei suoi popoli, delle sue terre, delle sue lotte, simboleggiando l'alleanza con la causa dei Popoli Originari, con la causa dei piccoli, e tutta la lotta in difesa della vita: è per questo che il nostro progetto ha ricevuto questo nome. L’Anello di Tucum si presenta come un progetto ombrello che racchiude quattro progetti, che promuovono studi e approfondimenti, dibattiti e azioni, che coinvolgono le dimensioni amazzoniche. In primo luogo, il progetto Scuola di Formazione Socio-Ambientale, che mira alla formazione sistematica in difesa della vita, della biodiversità, della flora, della fauna, degli ecosistemi, dei biomi, della biosfera, oltre a promuovere la giustizia sociale e difendere la dignità umana nella regione Amazzonica. In secondo luogo, il progetto Borse di studio, che mira a finanziare borse di studio per i Corsi di Laurea in Filosofia e Teologia della La Facoltà Cattolica dell’Amazzonia. In terzo luogo, il Progetto Eventi Accademici, che mira a rafforzare la didattica, la ricerca e la divulgazione. Infine, la Facoltà Cattolica mira a valorizzare la formazione nel contesto amazzonico, per diversi gruppi, comunità e leader dei comuni di Amazonas e Roraima, che cercano percorsi di dialogo, inserendosi, inculturandosi e incarnandosi nella vita amazzonica. La Facoltà Cattolica mira a promuovere una formazione teologica sistematica e integrale, in un contesto multietnico, multiculturale e multireligioso. Il processo di formazione teologico-pastorale si svolge attraverso attività di insegnamento, ricerca e divulgazione, mirando alla formazione professionale e integrale di teologi e leader in e per l’Amazzonia.
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Lavori di guppo |
L’obiettivo del progetto Anello di Tucum consiste nel promuovere, produrre e diffondere la conoscenza teologica attraverso l'insegnamento, la ricerca e la divulgazione, formando professionisti critici, solidali e creativi, capaci di contribuire alla costruzione di una società giusta e fraterna. La Facoltà Cattolica si dedica allo studio della realtà amazzonica cercando di creare uno spazio di dialogo interdisciplinare, interreligioso, interculturale ed ecumenico, alla ricerca di nuovi percorsi verso un'ecologia integrale, in linea con le indicazioni fornite da Papa Francesco nella Querida Amazonia.
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