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settembre 2022 a Galeazza (BO)
Paolo
Cugini
Gli
esercizi spirituali sono giornate dedicate esclusivamente alla preghiera e alla
meditazione. È, senza dubbio, una proposta esigente, soprattutto se la si
colloca nel quadro in cui viviamo, tutto dominato dalle cose materiali. Il
rischio è penare che sia una perdita di tempo. In effetti, pensare di trascorre
tre giorni in silenzio solo a pregare, leggere la Bibbia, pensare alla propria
vita, può sembrare una cosa senza senso, una perdita di tempo. E invece, gli esercizi spirituali rappresentano,
nella prospettiva del tempo un guadagno. Provo a spiegarmi. La maggior parte
degli adulti che incontro, li trovo immersi in un turbine di cose da fare, da
organizzare. Quando provo ad approfondire la riflessione per cogliere a che
punto si trova della vita la persona che ho dinanzi, percepisco smarrimento. C’è
un vuoto così grande in certi sguardi che fa paura: sembra di vedere il nulla. Del
resto, non è facile perdersi nel cammino della vita quando ci si lascia
travolgere dai problemi da affrontare. E così non c’è mai tempo per nulla,
nemmeno per fare due chiacchiere con le persone care, con i propri figli o i
propri partners. Non c’è tempo perché, ad un certo punto, si è smesso di
pensare, di cercare di comprendere il nesso delle cose: tutto diventa uguale.
Gli
esercizi spirituali che propongo ogni anno, hanno proprio questo obiettivo:
aiutare la persona a fermarsi, a fare il punto, per provare a capire dove sta
andando, capire che quello che sta facendo ha un senso. Gli esercizi spirituali
rappresentano, dunque, una frenata, per scendere dalla macchina in corsa della
vita, smontare giù e mettersi a sedere in silenzio, per ascoltarsi e, ascoltare.
Non sono necessari i soldi, le cose, del materiale specifico: basta un
quaderno, una biro, una Bibbia. Gli esercizi spirituali vogliono essere una
proposta per recuperare l’essenzialità della vita. Davvero tutto quello che
facciamo è così necessario? Siamo così sicuri? Chi può dircelo? Forse dedicando
un po' di tempo a sé stessi, trascorrendo tre giorni senza dover fare delle
cose, ma provando ad ascoltare che cosa c’è dentro di noi, riusciremo a fare il
punto della situazione, riorganizzando la nostra vita, ponendo nuove priorità,
che possano offrire una base più solida alle nostre scelte quotidiane.
Non
aver paura a prenderti del tempo per te: non è egoismo. Ce lo ha insegnato
Gesù: ama il prossimo tuo come te stesso. Se non ti ami, non puoi pensare le
persone che hai accanto. Amarsi, tra le tante cose, significa dedicarsi del tempo,
prenderselo, per capire dove stiamo andando, per ripulire la nostra esistenza
da ciò che non serve. Gli esercizi spirituali hanno anche questa finalità: fare
pulizia nella nostra vita, buttare via tutto ciò che non ci serve e ci fa
perdere del tempo. Come vedi, siamo tornati all’inizio. Gli esercizi spirituali,
più che farci perdere del tempo, ce lo fanno guadagnare.
PS:
Se vuoi parlarne sono disponibile (3319183700).
Da cogliere al volo,fermarsi,pregare,reimpostarsi con ritmi più calmi anche per vedere meglio chi ci è accanto
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