mercoledì 17 agosto 2022

LA REALTA’ E L’IDEA

 




Paolo Cugini

È la realtà che sbriciola la durezza. Sei cresciuto, cresciuta in un ambiente che ti ha trasmesso valori inossidabili, e allora carissimo amico, carissima amica, sappi che se vorrai diventare uomo, donna, dovrai imparare a soffrire. Perché è solo la realtà che, mostrandoti il senso delle cose, è la sola capace a spezzare le durezze dei legami duri che l’idea che ti è stata trasmessa. Se si viene da un’educazione religiosa borghese, che ha impastato il messaggio evangelico con la passività di coloro che cercano sicurezze materiali più che il rischio di una vita creativa, allora occorre prepararsi a soffrire. La realtà, infatti, prima o poi presenta il suo conto. È vero che è possibile proteggersi dalla forza della realtà e, forse, non c’è sistema che più ha perfezionato le proprie capacità di resistenza che non sial il sistema borghese. In ogni modo, chi ad un certo punto del cammino quando incominciamo a percepire che la vita è un’altra cosa da quello che ci hanno insegnato, se accettiamo di provare, di rischiare ad uscire dalla prigione che ci è stata costruita intorno e, soprattutto dentro di noi, allora dovremo imparare a soffrire. La realtà preme, infatti, sui punti duri che le idee hanno strutturato nel tempo. Apprendere ad ascoltare la realtà, perché è proprio in essa che si manifesta la divinità, significa fermarsi dinanzi alle sofferenze che il contatto con la realtà provoca.

Molti esempi di ciò che sto dicendo si trovano nei vangeli. Gesù, infatti, pone dinanzi ai suoi discepoli e discepole, delle situazioni in cui diviene visibile il contrasto tra la vitalità della realtà e la morte prodotte da idee anchilosate e mai attualizzate. È il caso, solo per fare un esempio, delle guarigioni fatte in giorno di sabato. Da una parte c’è la legge e dall’altra la realtà di una persona ammalata, il tutto all’interno di un contesto temporale determinato dal giorno di sabato. È lo scontro tra una realtà costruita con delle leggi umane e l’altra che viene dalla verità che sgorga dalla realtà della vita. Sono degli snodi fondamentali in cui ad ogni persona viene data la possibilità di crescere, di entrare in un cammino di liberazione.

Concentrarsi sulla realtà per smettere di cullarsi nelle illusioni e farsi del male. Stare fermi sul presente, cogliendo la realtà. Accettare la realtà e partire da quello che dice, che rivela. Solo con i piedi conficcati nella realtà è possibile cogliere i tratti della trascendenza incarnata che di rivelano, meglio, che si donano. Solo il contatto, il tocco con la realtà può smascherare le illusioni che l’idea porta con sé, spacciandola per reale. 

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