martedì 25 aprile 2023

Secondo ciclo di Eretiche Eresia: anima del femminismo

 

 



 

 

Come ricorderete, Eretiche è un progetto dell’OIVD che si articola in due momenti. Il primo ciclo è stato di carattere interreligioso: si è aperto con il dialogo a partire dal libro Eretiche, donne che riflettono, osano, resistono, di Adriana Valerio, cattolica, e si è snodato con appartenenti ad altre religioni che ne hanno esplorato il tema: Shulamit Fürstenberg  Levi,   ebrea,   Minoo.   Mirshahvalad, musulmana, Letizia Tomassone, valdese.

Ora è stato avviato il secondo ciclo degli incontri. Riteniamo che la categoria Eresia sia sigillo dell’intera cultura femminista, proprio per l’attitudine a collocarsi fuori dalla violenza ermeneutica del pensiero patriarcale. Esso prevede la partecipazione di donne di associazioni che rappresentano vari profili del femminismo. Vorremmo ragionare con loro che, in questi contesti, hanno lavorato, pensato, inventato, pratiche insieme ad altre donne e scambiare i loro punti di vista con i nostri, le cui radici si collocano in pluralità di femminismi, fecondati dal vento della spiritualità/fede.

 

Il secondo incontro del secondo ciclo è per il 9 MAGGIO 2023 ore 18:00

 

Casella di testo: Le ospiti sono
Luciana Tavernini e Marina Santini
della Libreria delle donne di Milano e della Comunità di storia vivente SAMI.


 

Luciana Tavernini, ha lavorato come sociologa e come professoressa di lettere in corsi per adolescenti, adulte/i e donne straniere, scrivendo anche testi per la scuola. Ha partecipato fin dall’inizio alla Pedagogia della differenza.

Ha scritto su Rosvita di Gandersheim in Libere di esistere (SEI,  1996);  con  Danna, Niccolai e Villa, Né sesso né lavoro. Politiche sulla prostituzione ( VandA. epublishing, 2019). Scrive recensioni e saggi per varie riviste, anche on line.

Ha tradotto dallo spagnolo il libro di María-Milagros Rivera Garretas, Emily Dickinson.

Vita d’amore e poesia (VandA.edizioni, 2021) e vari saggi.

 

Marina Santini, dopo essere stata responsabile del Centro Documentazione del Corriere della sera, ha scelto di insegnare materie letterarie, storia e filosofia negli Istituti superiori.

L’interesse per la politica l’ha avvicinata alla Libreria delle donne: partecipa da  oltre vent’anni alla redazione ristretta di Via Dogana.

Ha scritto su Marina del Goleto,  su Herrada di Hohenburg (SEI, 1996) e, con Claudia Poggi, in Donne e Bibbia nel Medioevo (Il pozzo di Giacobbe, 2011). È una delle autrici della mostra del 2005 su quarant’anni del femminismo a Milano Noi utopia delle donne di ieri, memoria delle donne di domani. Ha curato con Alessio Miceli il libro  di  Vita Cosentino, Scuola. Sembra ieri è già domani. L’autoriforma come trasformazione della vita pubblica, (Moretti & Vitali 2016).


Ha curato nel 2021con Vita Cosentino Non sembra, ma è una grande occasione, Quaderni di Via Dogana, Libreria delle donne.

 

Insieme hanno partecipato alla Comunità di pratica e riflessione pedagogica  e  ricerca storica.  Successivamente  alla  Comunità  di  Storia  vivente  di  Milano  e  ora  SAMI; insegnano Historia viviente al master in Studi della differenza sessuale presso l’Università di Barcellona. Hanno curato per anni la programmazione del Circolo  della  rosa  e organizzano incontri.

Hanno scritto su Cristina di Belgiojso, (Bellinzona, 2007); una storia del femminismo italiano Mia madre femminista. Voci da una rivoluzione che continua (Il Poligrafo, 2015); con altre o La spirale del tempo. Storia vivente dentro di noi (Moretti & Vitali, 2019).

 

Per partecipare, richiesta all’indirizzo osservatorioivdonne@gmail.com