Paolo Cugini
Cammino su quel sentiero
che costeggia il canale, immerso nei miei pensieri di sempre, che scorrazzano
tra passato e futuro, lasciando in disparte il presente. Non cerco delle
risposte. Le ho già avute. Non cerco nemmeno delle certezze. Non ne ho bisogno
e poi non sono reali. Cerco Te.
Vorrei sentirti, percepirti.
Vorrei sentirti in quel modo palpabile che non lascio spazio a dubbi, quel modo
che riempie in un istante l’anima, la mente. Percepirti in quel modo che mi fa
muovere immediatamente verso di Te, in modo esclusivo, in quell’esclusività che
diventa spazio per tutti e tutte.
Ti cerco di notte nel
silenzio di una chiesa buia. Non c’è nessuno e questo mi emoziona. Non c’è
nessuno, per questo sono qui. Ti sento nel silenzio del buio di una chiesa. Sento
il Tuo respiro, il Tuo sguardo su di me, che mi ridona vita, mi fa sentire
amato, voluto, desiderato.
Ed è questo amore sensibile
che riempie la mia anima in un istante, che riorganizza i miei pensieri, li
toglie dall’affanno di cercare altrove, dona al tempo una bellezza che diviene
voglia di vivere adesso. Smetto di pensare altrove, di perdermi nelle immagini
di un futuro ipotizzato, semplice fuga momentanea per ingannare quel tempo che
ora si è riempito di senso.
Per questo ti cerco. Nel
silenzio.
Preghiera,Poesia,Testimonianza
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