Paolo Cugini
Una lettera dinanzi al Grido dell'Amazzonia è
stata preparata dai partecipanti all'incontro della Rete Conferenza Ecclesiale
Panamazzonica (REPAM), tenutasi a Florencia, Caquetá - Colombia, dal 8-10
novembre 2023. Il testo inizia chiedendo "un cessate il fuoco immediato in
Gaza e altri luoghi di conflitto, con meccanismi e accordi internazionali per
la costruzione della pace".
Nei suoi 10
anni di vita, la REPAM si presenta come "una risposta profetica del
Vangelo, con il compito di promuovere la cura della Casa Comune, facendo risuonare
la voce dei popoli e la difesa dei diritti umani", sottolineando che
"siamo ispirati dalla spiritualità incarnata nel territorio, impegnati a
nuove forme di sinodalità, per una Chiesa dal volto amazzonico".
La lettera mostra le preoccupazioni della REPAM,
"afflitta dall'agonia di questo bioma e della sua consapevoli della loro
importanza per il pianeta: la crisi climatica e il collasso sistemico in
Amazzonia; estrattivismo predatorio; sviluppo l'energia minerale in Amazzonia;
le false soluzioni della green economy; il narcotraffico.
La REPAM chiede "l'attuazione di un piano
d'azione globale per la protezione e la difesa della Panamazzonia e i suoi
popoli, con un serio impegno da parte delle autorità pubbliche e la società
civile per prevenire ulteriori violenze, aiutare le vittime e Invertire la
situazione". La lettera ricorda anche le richieste delle comunità e dei Popoli
amazzonici alla Chiesa: un'alleanza nella ferma difesa dei loro territori.
Anche "La REPAM ratifica l'appello di Papa Francesco per una governance
globale in tempi di crisi climatica, chiedendo che le conferenze delle Nazioni
Unite sul clima (COP) per prendere decisioni efficienti, vincolanti e
facilmente accessibili", invocando "l'unità dei popoli e delle reti
ecclesiali per la ecologia integrale, attraverso un percorso di mobilitazione e
consapevolezza".
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