Il
programma della Marcia prevede
dalle 15 l’accoglienza dei partecipanti nella Basilica Madonna dei Martiri.
Alle 17, gli interventi introduttivi di
Paola Natalicchio, sindaco di Molfetta; monsignor
Ignazio de Gioia, amministratore diocesano, e Michele Emiliano, presidente
della Regione Puglia.
Alle 17.45 inizierà la Marcia verso la
cattedrale: in piazza
Paradiso, verrà piantato un ulivo in un terreno di un bene confiscato alla
mafia.
Alle 18.30, in Cattedrale, interverrà don
Luigi Ciotti, fondatore
di “Libera”.
Alle 19.15 la Marcia verso la stazione, con il passaggio nel luogo dell’omicidio
di Giovanni Carnicella, già sindaco di Molfetta.
Alle 19.45 interverrà l'arcivescovo di Taranto
Filippo Santoro, presidente della Commissione Cei per i problemi sociali e il
lavoro.
Alle 20.45 la testimonianza del vescovo
emerito Luigi Bettazzi, già
presidente di Pax Christi ,
alle 22.30 la Messa presieduta dal vescovo Giovanni Ricchiuti,
presidente di Pax Christi.
“Io nutro
pensieri di pace, non di sventura” (Geremia 29,11)
La parola al
Presidente Giovanni Ricchiuti
Stiamo vivendo dei giorni che sono allo stesso tempo
drammatici per tutto ciò che si sta vivendo nel mondo e anche però momenti di
grande speranza, fiducia, con l’inizio di questo cammino del Giubileo della
Misericordia.
Un primo pensiero è quello di poter vivere ogni giorno
con questo supplemento di fiducia e speranza. Ci avviciniamo al Natale, e
l’augurio è che questo tempo natalizio riporti nel cuore dell’umanità una
visione del futuro più aperta. Il Natale dei cristiani svela un progetto di
pace di Dio sull’umanità. Penso a Geremia 29,11“Io nutro pensieri di
pace, non di sventura”. E’ Cristo il nostro progetto di pace.
E poi vorrei dire che c’è grande fermento, soprattutto
qui in Puglia, per la Marcia della pace del 31 dicembre. C’è un gran far
circolare le informazioni su Fb, sui vari siti, sui social, ma anche nelle
comunità, nelle scuole ecc. C’è grande attesa per questa marcia della pace
preceduta dal nostro Convegno, sempre a Molfetta. E spero che siano in molti a
poter prendere parte a questi giorni di riflessione, sul pericolo
dell’indifferenza che va vinta per conquistare la pace. Molfetta richiama
subito il nostro don Tonino Bello. Il pensiero va a 23 anni fa, ad un ricordo
di quella marcia del 92, ancora vivo in molta gente. E le giovani
generazioni vogliono conoscere la figura di questo vescovo così innamorato di
questo sogno della pace. L’invito è di ritrovarci al Convegno e alla marcia, che
in particolare quest’anno vuole essere ancora una volta un irriducibile ‘NO’ ad
una logica di guerra come soluzione dei problemi. E’ vero che ogni violenza va
disarmata, ma è vero anche che noi dobbiamo lasciar cadere qualsiasi forma,
verbale o altro, di contrapposizione. Credo che siano un po’ questi i
sentimenti che viviamo in questi giorni, e penso che questa Marcia della notte
del 31 potrà ancora una volta segnare questa ferma convinzione, che si radica
direttamente nella nostra fede, che i giorni della Pace verranno !
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