L’EMILIA E I NUOVI POVERI
ANALISI DEL FENOMENO E RISVOLTI PSICOSOCIALI
REGGIO EMILIA 18 NOVEMBRE 2015
Evento organizzato da LIBERA , SOS
GIUSTIZIE, CAMERA DI COMMERCIO
Sintesi: Paolo Cugini
Manuel Masini
Obiettivo di darci degli strumenti.
Occorre riconoscere le situazioni. Avere una cultura. Come capacità di analisi.
Importanza di fare rete. La criminalità è organizzata e anche coloro che la
combattono devono esserlo.
Lorenzo Frigerio (giornalista)
La mafia uccide i malavitosi. Dalla
Chiesa: la mafia sta nelle maggiori città italiane. Bisogna capire il
riciclaggio. C’è una rete mafiosa di controllo, che controlla il potere.
Capacità della criminalità mafiosa di
estendere il proprio potere fuori dal raggio d’azione solito.
Articolo 416 Bis: colpisce l’azione riminale di tipo mafioso. E’ una norma che è
contestata nelle udienze contro i mafiosi. Individua l’associazione mafiosa a
partire dal metodo, di alcuni elementi. Senza il riferimento legislativo si corre
il rischio di non capire il problema.
Calare l’articolo nel contesto
emiliano.
Coloro che ne fanno parte: possono
essere di qualsiasi regione.
Forza d’intimazione e un vincolo
associativo che ha delle sue regole. Basta la semplice minaccia. Assoggettamento
e omertà sono caratteristiche non solo del Sud, ma di ogni luogo dove la mafia
si fa presente.
Estorsione e usura sono difficili da
contrastare perché l’omertà è diffusa.
I magistrati parlano di omertà
diffusa in contesti di sviluppo e cultura. C’è un grosso cambiamento culturale
in questo senso. Il metodo è riproducibile in vari contesti, anche in quelli i
n cui nessuno avrebbe immaginato. L’espansione delle mafie è frutto di mancanza
di conoscenza del fenomeno. La diffusine della criminalità organizzata a
livello internazionale è dovuta a elementi ben precisi. L’istituto del
soggiorno obbligato. All’interno dell’operazione aemilia c’è il soggiorno
obbligato c’è un tipo di nome Dragone 9/6/1982.
Soggiorno obbligato. I dati a
disposizione sono dal 1987.
Processo migratorio degli anni ’70-
Sviluppo dell’industria e richiesta
di mano d’opera a fronte del mancato sviluppo del Sud.
Interi quartieri si sono spostati dal
Sud al Nord in ricerca di condizioni di vita migliori. Quando Dragone arriva,
arrivano anche una serie di persone incensurate suoi amici, che vengono per
cercare lavoro (criminale).
La stragrande maggioranza delle
persone del sud che arriva è gente onesta. Chiaro che accanto a questi ci sono
alcuni che fanno la scelta criminale sfruttando la rete dei parenti,
mimetizzandosi all’interno di quel contesto. Non si può ridurre la presenza
delle mafie al Nord con il fenomeno migratorio.
Disponibilità dei locali delle
persone che abitano al Nord da tempo per fare delle scelte criminali. C’è la
scelta criminale di persone del Nord. Senza questi appoggi la mafia non si
sarebbe sviluppata. La sottovalutazione delle mafie è che c’erano anche un
lavoro per insabbiare l’evidenza dei fatti.
L’obiettivo è l’arricchimento.
I meccanismi di usura nascono da un
coinvolgimento sempre più mortale d’imprenditori a soggetti criminali.
Imprenditori che scelgono il socio
criminale perché garantisce una serie di elementi che il socio legale non
potrebbe garantire, come la liquidità di denaro, legami e rapporti con il mondo
della politica; la capacità di esercitare la violenza.
28 gennaio: presenza di un’ndrangheta
ramificata. E’ una propaggine di una locale di Cutro. Grande Aracri. Indagine
che nasce da altri processi. Queste operazioni ci forniscono un quadro che ci
dice che da 20 anni agisce una cellula cutresi che ha guadagnato autonomia. E’
il controllo delle menti. Un controllo che si fa forte del denaro.
N’organizzazione che ha saputo
sviluppare le proprie capacità di forza a partire dal luogo. L’epicentro è
Reggio Emilia. Nicolino Grande Aracri è il capo.
Tutto nasce 32 anni fa. 6 capi,
organizzatori, affiliati, 219 imputati. Ci sono altri elementi pericolosi, che
nascono dalla forza di questa cosca.
Omertà del mondo del giornalismo. C’è
una ricostruzione secondo la quale questa organizzazione era attiva e
pericolosa. Ci sono state parecchie sottovalutazioni legate all’incapacità di
riconoscere il fenomeno per quello che era e si è lavorato per non farlo
vedere. L’imprenditoria e un giornalismo a Reggio ha lavorato per insabbiare.
DON MARCELLO COZZI
Rischio di pensare che è un problema
che riguarda altri, le associazioni preposte agli addetti ai lavori. Che cosa
deve fare la gente?
La risposta è nel titolo
dell’incontro. Abbiamo bisogno di leggi che possano rispondere. Non possiamo
rimanere al di fuori. Sul piano sociale e culturale la riflessione ci deve
riguardare. Che cosa c’entrano i poveri con le mafie?
In questi 20 anni abbiamo a che fare
con un’usura di mafia. La riflessione deve partire dai numeri ma dobbiamo
capire che cosa dicono questi numeri.
In questi ultimi due anni il 75% dei
casi ascoltati di usura e indebitamento si tratta di usura di mafia. Dev’essere
rivisto l’articolo 14 della legge 108, la legge anti usura, che riguarda il
reintegro dei lavoratori autonomi che decidono di denunciare.
L’usura è la seconda voce in assoluto
delle mafie. Il primo è la droga. La richiesta di droga è sempre molto alto.
Non possiamo pensare che sia un fattore legislativo a sconfiggere il problema
della droga.
Con libera si è lavoro su
un’inchiesta della procura di Locri in Calabria: Usura bot delle mafie. Insieme
d’inchieste fatte in tutt’Italia. La droga ha portato nelle case delle mafie 15
miliardi di euro. Sono 60 i clan mafiosi che si sono dati all'affare dell’usura
su tutto il territorio del paese. 220 milioni di Euro nascosti nelle soffitte,
nelle valigie, nei materassi.
Usura che si evolve, parliamo di
usurai che chiedono di entrare nella società, acquistano delle quote nella tua
società.
Villaggio turistico: 18 mila euro di
usura al mese. L’usura di oggi si è molto evoluta.
Viene fuori un aumento del 113%
rispetto al biennio precedenti di ascolti. Ascoltando le persone si coglie che
a crisi non è passata.
Altro dato: nessuna richiesta di
aiuto dalla Val d’Aosta e dal trentino. L’Istat sono le prime regioni in Italia
per il PIL.
Le prime 5 regioni dalle quali sono
venute ai servizi dello sportello SOS sono le 5 regioni del Sud. La crisi ha
flagellato il Sud Italia.
Nel 2014 c’è stato un aumento di
richiesta di aiuto di commercianti. C’è stato un calo vertiginoso dei
lavoratori dipendenti. Perché? Ormai molti non si rivolgono più a noi che i
debiti sono così tanti che nessuno è più in grado di aiutarli.
Sembra che molti si sono arresi
dinanzi alla soluzione dei propri problemi.
Dobbiamo fermarci e riflettere. L’usura
è la conseguenza di un sistema economico malato. L’usura è vissuta come male
necessario. L’usura sembra essere diventata un ammortizzatore sociale.
Il problema è capire che mondo
economico abbiamo costruito. E’ in questo sistema che occorre cercare le radici
di quanto sta accadendo oggi. Ogni porta chiusa è una porta aperta per
l’integralismo.
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