martedì 29 dicembre 2020

LO SGUARDO




Paolo Cugini

 


 

Ci sono sguardi e sguardi. Non tutti gli sguardi sono uguali.

Ci sono sguardi anonimi e altri che ti fanno emozionare. Sguardi che ti prendono e altri che ti lasciano. Sguardi che scivolano via come la pioggia sulle foglie, e sguardi che penetrano come la pioggia sulla terra riarsa. Ci sono sguardi che ti feriscono e altri che ti danno la vita. Ci sono sguardi che ti lasciano indifferente e altri che ti portano via.

Lo sguardo dell’altro è il balsamo nella vita. Senza lo sguardo dell’altro non so chi sono e rischio di essere avvolto dalle illusioni, dalle idee su me stesso e non dalla realtà. Senza uno sguardo sincero non divento ciò che posso essere. E se quello sguardo è carico d’amore, allora potrò divenire finalmente me stesso. Per favore, guardami.

Se nessuno mi guarda la solitudine uccide la vita. Se qualcuno mi guarda la vita torna a sgorgare nelle vene e provoca la voglia di organizzare il futuro, di fare progetti.

Il tuo volto io cerco: non lasciarmi senza il tuo sguardo.

1 commento:

  1. Cerco di immaginarmi lo sguardo di Gesù mentre guariva i malati,mentre parlava ai suoi discepoli e alle sue discepole,mentre osservava sua madre e suo padre,mentre insegnava nel tempio e quando volgeva gli occhi al cielo,wuando lava a i piedi,ma penso anche allo sguardo che ha avuto verso i suoi persecutori,verso coloro che l'hanno messo in croce,allo sguardo rivolto ai due ladroni,agli occhi di chi non volgeva il volto da un'altra parte ma che erano fissi su Lui sotto la Croce.
    C'è Amore in tutti i suoi sguardi,da Lui impariamo
    Grazie don Paolo per queste poche righe essenziali e poetiche

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