III CONGRESSO
CONTINENTALE DI TEOLOGIA LATINOAMERICANA E CARAIBICA
SAN SALVADOR 30 AGOSTO-
2 SETTEMBRE 2018
MEMORIA GENERATIVA DI MEDELLIN
[I congressi
continentali di teologia, giunti alla terza edizione (2012, 2015 i precedenti)
sono un’iniziativa di Amerindia, la rete continentale dei
teologi della liberazione]
Relatore:
Pe Pablo Bonavia (Uruguay)
Sintesi:
Paolo Cugini
Stiamo
parlando del presente e non del passato. Occorre andare alla radice di Medellin
perché è parte di una comunità narrativa. Solo nella chiesa cattolica succede
che cisi trova a discutere un documento dopo 50 anni. Ciò che importa è che
quando facciamo memoria stiamo cercando le linee fondamentali della nostra
identità. La nostra identità di cristiani è inseparabile dalla memoria del Gesù
storico. Nessuno ha cambiato così tanto la vita della terra come Gesù. La
nostra memoria è pericolosa perché mostra la debolezza di ciò che noi stiamo
idolatrando. La prima comunità si è trovata nella narrazione del Vangelo. Dopo
che questa memoria ha perso forza, il nostro cammino si è indebolito. Medellin
si è innestata in questa storia messa in atto da Gesù ed è stata capace di
riprendere la positività della sua memoria storica. Medellin è un documento di
fondazione. Con Medellin nasce la chiesa con il volto latinoamericano e
caraibico. Ha un volto proprio. Non è uno dei tanti documenti della chiesa,
perché ha il carattere di fondamento, di matrice. La sua originalità è nel modo
di essere prodotto, nel cammino che c’è stato per produrlo, per farlo diventare
qualcosa di unico. Il documento di Medellin cerca di riprodurre la pratica
pastorale e sociale che già era presente nel continente. Medellin ha raccolto
ciò che lo Spirito Santo stava elaborando nelle CEBs, nella Teologia della
Liberazione, nell’educazione popolare. Medellin ha raccolto ciò che di buono
c’era. Non è stata un’illuminazione improvvisa di qualcuno, ma ha raccolto ciò
che di buono c’era e stava crescendo in America Latina.
La fedeltà di Medellin al Concilio.
Medellin non termina in un programma, ma ci dà la possibilità di un nuovo volto
di Chiesa. In AL si lavora non con programmi, ma con processi. Processo che
consiste in apprendere da tutti e da tutto. E’ stato detto che Medellin ha
riprodotto la novità del Concilio, ma Medellin è andato oltre. Dobbiamo riprendere
Medellin, non il programma, ma il processo che lo ha prodotto. La prima cosa
che Medellin ha ripreso dal Concilio è quello di superare il narcisismo della
Chiesa, per decentrarsi da se stessa e non sentire la responsabilità di
costruire il nuovo mondo, perché chi lo sta costruendo è Dio. I vescovi a
Medellin si sono considerati non autorità, ma parte di un problema, del
processo. A Medellin è chiaro questo aspetto. Siamo parte di un mondo che deve
cambiare. Per questo Medellin era credibile, perché gli attori si mettevano in
discussione, si sentivano parte del problema. Non erano analisi settiche, ma
che coinvolgevano le persone. I vescovi si sentivano parte del cammino, tanto
nei processi postivi che negativi. Medellin riprende anche l’immagine di una
chiesa locale e il suo valore teologico. Ogni chiesa locale è la chiesa intera
funzionando in un luogo. Medellin devolve creatività e iniziativa. In Medellin
la chiesa latinoamericana diventa una chiesa di fuoco. Tutta la chiesa in un
luogo. In Medellin i vescovi riconoscono che la povertà ha una ricchezza
maggiore di tutte, per poter dare al mondo ciò che il mondo ha bisogno. Ernesto Balducci diceva che con Medellin assistiamo al ritorno delle Caravelle. Perdere l’abitudine di
desiderare di essere come gli altri: è questa libertà che la Chiesa di Medellin
ha esercitato sulla chiesa LA, e cioè ha smesso di desiderare di essere
qualcosa d’altro ed si è concentrata sulla propria identità, la propria
specificità.
C’è
poi il tema dei poveri. La solidarietà con i poveri accompagna tutta la storia
della chiesa. In Medellin questo aspetto si colloca nel centro del cammino,
della sequela a Gesù. Porre il povero al centro non solo come vittima, ma come
forza storica, per scoprire i suoi valori culturali, la sapienza del povero.
Centro del Regno di Dio è il povero. E’ il primo documento della chiesa
universale che pone al centro il povero, che è visto come soggetto, capace di
portare luce, forza e progetto. Nessuno è un soggetto solo, ma siamo insieme.
Questa aspetto è uno di quelli che attraversano i capitoli del documento di
Medellin.
Riscoprire
nella categoria della colonizzazione ciò che avviene nelle relazioni. Occorre
riscoprire la sapienza occulta del nostro popolo.
Aula dell'Università dell'America Centrale (UCA) dove si sta svolgendo il Congresso |
La UCA è un'università in mezzo al verde |
Congiuntura politico-economica
latinoamericana e caribica
Relatore: Pe Elio
Gasda (Brasile)
Sintesi:
Paolo Cugini
Analisi
sistemica e macro. Il sistema è il capitalismo neo-liberale. L’AL è in una
crisi permanente, una catastrofe, annichilamento della sostanza umana e
naturale della società. Non possiamo esigere da questo sistema quello che non
può dare.
Tesi: siamo all’inizio del
consolidamento della forma mai pura del capitalismo. Il
capitalismo si basa sull’individualismo quindi non ha società, né giustizia, ma
la logica del capitalismo. Attività economica: massimizzare il beneficio.
Legittimità dell’avarizia. Abbiamo i quartieri ricchi nelle città circondati da
muri. Il capitalismo è cambiato, è peggiorato. Negli anni ’80: logica degli
opposti, logia di minimo e di massimo. Minimizzare beneficio sociali,
educazione, salute. Massimizzare l’accumulo di ricchezza, militare. La
categoria forte: il capitalismo estremo.
Perché
questo sistema si mantiene? Perché il popolo non si oppone?
W. Benjamin:
il sistema non morirà di morte naturale, ma rinasce, e si rinnova adattandosi
incorporando la critica per non perdere la seduzione e la fiducia della
società. Il capitalismo è molto vivo negli stili di vita, nel comportamento del
popolo. Le persone pensano con la logica capitalista. Consumo, tecnologia e
carta di credito: capitalismo infiltrato nella vita quotidiana del cittadino.
Qual è la forma di persuasione più attuale? Il sistema ha incorporato la critica
dell’ambiente. Il nuovo concetto seduttore è lo sviluppo sostenibile.
Tutti credono che il sistema sia sostenibile. La società ci crede. Il
neoliberalismo non è solo un’ideologia: è una nuova ragione della civiltà.
M.
Thacher: l’economia è il metodo. L’obiettivo è l’anima.
Il sistema non funziona senza
raggiungere gli affetti degli individui. E’ un sistema che crea
soggetti neo liberali: meritocrazia. Se si ha il neoliberalismo si ha un nuovo
soggetto che pensa come neoliberali. Questo è stato l’ultimo trionfo del
neoliberalismo: conquistare le persone, sedurle. Le imprese non producono solo prodotti, ma
idee, modi di comportarsi. Il soggetto neoliberale è depoliticizzato.
La società mercato:
Evangelii Gaudium 54. Siamo nella società mercato, regola assoluta. I mercati
sono una somma d’interessi che regge il potere sulla società, sui governi. Il
neoliberalismo ha trasformato tutto in mercato. E’ un estremo. Questo sistema è
un modello di civiltà, con un ordine, una cultura, un’antropologia. Il
capitalismo si è convertito in un fenomeno naturale.
Il capitale finanziario controlla la
politica. La disputa politica ha cambiato di luogo. Ci sono
grandi corporazione che sono classificate sistematicamente significative. Ci
sono 20 corporazioni che lavorano con un capitale enorme. Miliardi di dollari
in mani di pochi che decidono il destino di milioni di persone. Sono capaci di
provocare rotture nei paesi solo per controllare la politica.
Entriamo
in una nuova fase delle politica LA. I voti non sono più decisivi per il potere
legislativo e giudiziario.
Essere progressista non significa più
essere di sinistra. Governi progressisti possono essere
funzionali al sistema. La sinistra va al potere e governa come se fosse la
destra. Non si cambia la struttura sociale. C’è stato un aumento della
disuguaglianza. Grande impresari continuano a guadagnare soldi come mai è
successo.
Mito della crescita economica:
il consumo è la soluzione della promozione dei poveri. Molti governi progressisti
hanno finanziato l’invasione e la distruzione dell’Amazzonia da parte delle
multinazionali. Con i denaro si compra tutto. La povertà si risolve con il
progresso: è quello che si è sostenuto. Si sono visti pochi progetti di sinistra
nei governi progressisti. I ricchi hanno un metodo, valori. Questo sistema ha
ridotto lo spazio politico delle nazioni. Influenza delle corporazioni. Ci sono
avversari politici forti fuori dai partiti.
C’è un neo-Stato.
Privatizzazione della democrazia. Non ci possono essere rivendicazioni di
giustizia. E’ il mercato che decide. La violenza è stata istituzionalizzata
dallo stato. Il capitalismo è incompatibile con la democrazia. Le istituzioni
sono regolate dalla privatizzazione. La politica è del capitale. Francesco: non
c’è futuro in questa sottile dittatura. Tutti i politici sono milionari.
La
disuguaglianza estrema. l'economista Thomas Piketty ha sostenuto che la concentrazione della
ricchezza è l’origine della disuguaglianza.
Tecnologia:
serve per i ricchi che non sono interessati al benessere della natura.
Sfruttamento del lavoro.
E’ una delle cause della disuguaglianza. Ci sono sempre meno condizioni umane
nel lavoro. E’ una delle conseguenze del neoliberalismo. C’è uno sfruttamento
dei lavoratori affinché il capitale possa crescere in modo illimitato. Non c’è
la preoccupazione con la situazione di disuguaglianza.
La corruzione.
Papa Francesco: chi vive nella ricchezza non vede l’essere umano e il povero.
Il tema della corruzione apre le porte a tutti i tipi di delitti. Il neo-stato
punta al sistema corrotto. Banchieri comprano accordi e politici per assicurare
il loro potere. Lo stesso vale per le grandi corporazioni. Paradisi fiscali:
sono elementi centrali dell’attività del lavoro finanziario. C’è una corruzione
radicata dentro il sistema. Buona parte dei soldi dei paradisi fiscali servono
alla distruzione dell’Amazzonia. La corruzione sostiene il sistema iniquo, come
dice Francesco. La corruzione si sviluppa con la concentrazione del potere. La
corruzione è funzionale al potere.
La peggior dittatura è quella del
potere giudiziario. La dittatura dei soldi ha bisogno della
dittatura della giustizia. Chi impone le leggi è chi impone il potere. Diritto
e politica sono forme uniche. La presenza degli interessi delle corporazioni controlla
il diritto. La profondità di questo potere è arrivato a livelli estremi. Il
diritto è strumento del potere. In questo modo il sistema si mantiene. Il
diritto è sempre stato a servizio dei ricchi. Il neo- Stato nega il diritto e
non è soggetto a democrazia. E’ il diritto della destra. L’élite del denaro
crea un sistema che coinvolge anche il diritto. Questa dimensione del potere
aiuta a capire che cosa sta succedendo nel continente. Siamo dinanzi ad una
nuova realtà.
Ci sono due stati paralleli:
quello dei grandi e quello dei piccoli. Lo stato ha carta bianca per praticare
violenza e torture sui poveri. C’è la criminalizzazione dei poveri ed è
un’eredità che viene da lontano. Siamo in una nuova fase della guerra contro i
poveri. Ciò che interessa è una vita produttiva. Le vite scartate sono
vulnerabili. Manca tutto per i poveri: salute, educazione, ecc. I poveri son
invisibili al diritto. A Rio de Janeiro, ad esempio, la violenza è arrivata a
dei livelli spaventosi. Si accusano i poveri di violenza, ma lo stato non
garantisce nulla. Non possiamo sperare in un futuro migliore.
La Cina.
Non si può parlare di AL senza parlare di Cina, che è presente in molti
progetti imprenditoriali, grandi opere di infrastrutture. Le dighe, le strade,
i metrò, i ponti, i porti, il canale di Nicaragua. Progetti finanziati dai
banchi cinesi. La Cina ha aumentato le spese militari di molto. Ha aperto una
base in Patagonia. La Cina ha aumentato il mercato in modo impressionante ed è
il più grande alleato commerciale in AL: supererà gli USA.
Domande:
Il
capitalismo è un modello superabile? Cosa ci sarà dopo il capitalismo? Le
proteste sono sufficienti? Qual è la grande sfide?
Medellin- Salvador 2018
Che
cosa significa ritornare alle origini? Abbiamo bisogno di un nuovo Medellin?
Abbiamo bisogno di un altro concetto di liberazione?
O mais preocupante no capitalismo, é a classe menos informada que inocentemente são massa de manobra dos idealizadores...Ainda bem que existem humanos,humanizados...
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