venerdì 31 agosto 2018

I CLAMORI DEI POVERI E DELLA TERRA C’INTERPELLANO. A 50 ANNI DA MEDELLIN






III CONGRESSO CONTINENTALE DI TEOLOGIA LATINOAMERICANA E CARAIBICA


SAN SALVADOR 30 AGOSTO- 2 SETTEMBRE 2018


MEMORIA GENERATIVA DI MEDELLIN
[I congressi continentali di teologia, giunti alla terza edizione (2012, 2015 i precedenti) sono un’iniziativa di Amerindia, la rete continentale dei teologi della liberazione]

Relatore: Pe  Pablo Bonavia (Uruguay)
Sintesi: Paolo Cugini

Stiamo parlando del presente e non del passato. Occorre andare alla radice di Medellin perché è parte di una comunità narrativa. Solo nella chiesa cattolica succede che cisi trova a discutere un documento dopo 50 anni. Ciò che importa è che quando facciamo memoria stiamo cercando le linee fondamentali della nostra identità. La nostra identità di cristiani è inseparabile dalla memoria del Gesù storico. Nessuno ha cambiato così tanto la vita della terra come Gesù. La nostra memoria è pericolosa perché mostra la debolezza di ciò che noi stiamo idolatrando. La prima comunità si è trovata nella narrazione del Vangelo. Dopo che questa memoria ha perso forza, il nostro cammino si è indebolito. Medellin si è innestata in questa storia messa in atto da Gesù ed è stata capace di riprendere la positività della sua memoria storica. Medellin è un documento di fondazione. Con Medellin nasce la chiesa con il volto latinoamericano e caraibico. Ha un volto proprio. Non è uno dei tanti documenti della chiesa, perché ha il carattere di fondamento, di matrice. La sua originalità è nel modo di essere prodotto, nel cammino che c’è stato per produrlo, per farlo diventare qualcosa di unico. Il documento di Medellin cerca di riprodurre la pratica pastorale e sociale che già era presente nel continente. Medellin ha raccolto ciò che lo Spirito Santo stava elaborando nelle CEBs, nella Teologia della Liberazione, nell’educazione popolare. Medellin ha raccolto ciò che di buono c’era. Non è stata un’illuminazione improvvisa di qualcuno, ma ha raccolto ciò che di buono c’era e stava crescendo in America Latina.

La fedeltà di Medellin al Concilio. Medellin non termina in un programma, ma ci dà la possibilità di un nuovo volto di Chiesa. In AL si lavora non con programmi, ma con processi. Processo che consiste in apprendere da tutti e da tutto. E’ stato detto che Medellin ha riprodotto la novità del Concilio, ma Medellin è andato oltre. Dobbiamo riprendere Medellin, non il programma, ma il processo che lo ha prodotto. La prima cosa che Medellin ha ripreso dal Concilio è quello di superare il narcisismo della Chiesa, per decentrarsi da se stessa e non sentire la responsabilità di costruire il nuovo mondo, perché chi lo sta costruendo è Dio. I vescovi a Medellin si sono considerati non autorità, ma parte di un problema, del processo. A Medellin è chiaro questo aspetto. Siamo parte di un mondo che deve cambiare. Per questo Medellin era credibile, perché gli attori si mettevano in discussione, si sentivano parte del problema. Non erano analisi settiche, ma che coinvolgevano le persone. I vescovi si sentivano parte del cammino, tanto nei processi postivi che negativi. Medellin riprende anche l’immagine di una chiesa locale e il suo valore teologico. Ogni chiesa locale è la chiesa intera funzionando in un luogo. Medellin devolve creatività e iniziativa. In Medellin la chiesa latinoamericana diventa una chiesa di fuoco. Tutta la chiesa in un luogo. In Medellin i vescovi riconoscono che la povertà ha una ricchezza maggiore di tutte, per poter dare al mondo ciò che il mondo ha bisogno. Ernesto Balducci diceva che con Medellin assistiamo al ritorno delle Caravelle. Perdere l’abitudine di desiderare di essere come gli altri: è questa libertà che la Chiesa di Medellin ha esercitato sulla chiesa LA, e cioè ha smesso di desiderare di essere qualcosa d’altro ed si è concentrata sulla propria identità, la propria specificità.

C’è poi il tema dei poveri. La solidarietà con i poveri accompagna tutta la storia della chiesa. In Medellin questo aspetto si colloca nel centro del cammino, della sequela a Gesù. Porre il povero al centro non solo come vittima, ma come forza storica, per scoprire i suoi valori culturali, la sapienza del povero. Centro del Regno di Dio è il povero. E’ il primo documento della chiesa universale che pone al centro il povero, che è visto come soggetto, capace di portare luce, forza e progetto. Nessuno è un soggetto solo, ma siamo insieme. Questa aspetto è uno di quelli che attraversano i capitoli del documento di Medellin.
Riscoprire nella categoria della colonizzazione ciò che avviene nelle relazioni. Occorre riscoprire la sapienza occulta del nostro popolo.

Aula dell'Università dell'America Centrale (UCA) dove si sta svolgendo il Congresso

La UCA è un'università in mezzo al verde


Congiuntura politico-economica latinoamericana e caribica
Relatore: Pe Elio Gasda (Brasile)
Sintesi: Paolo Cugini

Analisi sistemica e macro. Il sistema è il capitalismo neo-liberale. L’AL è in una crisi permanente, una catastrofe, annichilamento della sostanza umana e naturale della società. Non possiamo esigere da questo sistema quello che non può dare.

Tesi: siamo all’inizio del consolidamento della forma mai pura del capitalismo. Il capitalismo si basa sull’individualismo quindi non ha società, né giustizia, ma la logica del capitalismo. Attività economica: massimizzare il beneficio. Legittimità dell’avarizia. Abbiamo i quartieri ricchi nelle città circondati da muri. Il capitalismo è cambiato, è peggiorato. Negli anni ’80: logica degli opposti, logia di minimo e di massimo. Minimizzare beneficio sociali, educazione, salute. Massimizzare l’accumulo di ricchezza, militare. La categoria forte: il capitalismo estremo.
Perché questo sistema si mantiene? Perché il popolo non si oppone?

W. Benjamin: il sistema non morirà di morte naturale, ma rinasce, e si rinnova adattandosi incorporando la critica per non perdere la seduzione e la fiducia della società. Il capitalismo è molto vivo negli stili di vita, nel comportamento del popolo. Le persone pensano con la logica capitalista. Consumo, tecnologia e carta di credito: capitalismo infiltrato nella vita quotidiana del cittadino. Qual è la forma di persuasione più attuale? Il sistema ha incorporato la critica dell’ambiente. Il nuovo concetto seduttore è lo sviluppo sostenibile. Tutti credono che il sistema sia sostenibile. La società ci crede. Il neoliberalismo non è solo un’ideologia: è una nuova ragione della civiltà.
M. Thacher: l’economia è il metodo. L’obiettivo è l’anima.

Il sistema non funziona senza raggiungere gli affetti degli individui. E’ un sistema che crea soggetti neo liberali: meritocrazia. Se si ha il neoliberalismo si ha un nuovo soggetto che pensa come neoliberali. Questo è stato l’ultimo trionfo del neoliberalismo: conquistare le persone, sedurle.  Le imprese non producono solo prodotti, ma idee, modi di comportarsi. Il soggetto neoliberale è depoliticizzato.

La società mercato: Evangelii Gaudium 54. Siamo nella società mercato, regola assoluta. I mercati sono una somma d’interessi che regge il potere sulla società, sui governi. Il neoliberalismo ha trasformato tutto in mercato. E’ un estremo. Questo sistema è un modello di civiltà, con un ordine, una cultura, un’antropologia. Il capitalismo si è convertito in un fenomeno naturale.

Il capitale finanziario controlla la politica. La disputa politica ha cambiato di luogo. Ci sono grandi corporazione che sono classificate sistematicamente significative. Ci sono 20 corporazioni che lavorano con un capitale enorme. Miliardi di dollari in mani di pochi che decidono il destino di milioni di persone. Sono capaci di provocare rotture nei paesi solo per controllare la politica.
Entriamo in una nuova fase delle politica LA. I voti non sono più decisivi per il potere legislativo e giudiziario.

Essere progressista non significa più essere di sinistra. Governi progressisti possono essere funzionali al sistema. La sinistra va al potere e governa come se fosse la destra. Non si cambia la struttura sociale. C’è stato un aumento della disuguaglianza. Grande impresari continuano a guadagnare soldi come mai è successo.

Mito della crescita economica: il consumo è la soluzione della promozione dei poveri. Molti governi progressisti hanno finanziato l’invasione e la distruzione dell’Amazzonia da parte delle multinazionali. Con i denaro si compra tutto. La povertà si risolve con il progresso: è quello che si è sostenuto. Si sono visti pochi progetti di sinistra nei governi progressisti. I ricchi hanno un metodo, valori. Questo sistema ha ridotto lo spazio politico delle nazioni. Influenza delle corporazioni. Ci sono avversari politici forti fuori dai partiti.

C’è un neo-Stato. Privatizzazione della democrazia. Non ci possono essere rivendicazioni di giustizia. E’ il mercato che decide. La violenza è stata istituzionalizzata dallo stato. Il capitalismo è incompatibile con la democrazia. Le istituzioni sono regolate dalla privatizzazione. La politica è del capitale. Francesco: non c’è futuro in questa sottile dittatura. Tutti i politici sono milionari.
La disuguaglianza estrema. l'economista Thomas Piketty ha sostenuto che la concentrazione della ricchezza è l’origine della disuguaglianza.

Tecnologia: serve per i ricchi che non sono interessati al benessere della natura.

Sfruttamento del lavoro. E’ una delle cause della disuguaglianza. Ci sono sempre meno condizioni umane nel lavoro. E’ una delle conseguenze del neoliberalismo. C’è uno sfruttamento dei lavoratori affinché il capitale possa crescere in modo illimitato. Non c’è la preoccupazione con la situazione di disuguaglianza.

La corruzione. Papa Francesco: chi vive nella ricchezza non vede l’essere umano e il povero. Il tema della corruzione apre le porte a tutti i tipi di delitti. Il neo-stato punta al sistema corrotto. Banchieri comprano accordi e politici per assicurare il loro potere. Lo stesso vale per le grandi corporazioni. Paradisi fiscali: sono elementi centrali dell’attività del lavoro finanziario. C’è una corruzione radicata dentro il sistema. Buona parte dei soldi dei paradisi fiscali servono alla distruzione dell’Amazzonia. La corruzione sostiene il sistema iniquo, come dice Francesco. La corruzione si sviluppa con la concentrazione del potere. La corruzione è funzionale al potere.

La peggior dittatura è quella del potere giudiziario. La dittatura dei soldi ha bisogno della dittatura della giustizia. Chi impone le leggi è chi impone il potere. Diritto e politica sono forme uniche. La presenza degli interessi delle corporazioni controlla il diritto. La profondità di questo potere è arrivato a livelli estremi. Il diritto è strumento del potere. In questo modo il sistema si mantiene. Il diritto è sempre stato a servizio dei ricchi. Il neo- Stato nega il diritto e non è soggetto a democrazia. E’ il diritto della destra. L’élite del denaro crea un sistema che coinvolge anche il diritto. Questa dimensione del potere aiuta a capire che cosa sta succedendo nel continente. Siamo dinanzi ad una nuova realtà.

Ci sono due stati paralleli: quello dei grandi e quello dei piccoli. Lo stato ha carta bianca per praticare violenza e torture sui poveri. C’è la criminalizzazione dei poveri ed è un’eredità che viene da lontano. Siamo in una nuova fase della guerra contro i poveri. Ciò che interessa è una vita produttiva. Le vite scartate sono vulnerabili. Manca tutto per i poveri: salute, educazione, ecc. I poveri son invisibili al diritto. A Rio de Janeiro, ad esempio, la violenza è arrivata a dei livelli spaventosi. Si accusano i poveri di violenza, ma lo stato non garantisce nulla. Non possiamo sperare in un futuro migliore.

La Cina. Non si può parlare di AL senza parlare di Cina, che è presente in molti progetti imprenditoriali, grandi opere di infrastrutture. Le dighe, le strade, i metrò, i ponti, i porti, il canale di Nicaragua. Progetti finanziati dai banchi cinesi. La Cina ha aumentato le spese militari di molto. Ha aperto una base in Patagonia. La Cina ha aumentato il mercato in modo impressionante ed è il più grande alleato commerciale in AL: supererà gli USA.

Domande:
Il capitalismo è un modello superabile? Cosa ci sarà dopo il capitalismo? Le proteste sono sufficienti? Qual è la grande sfide?

Medellin- Salvador 2018
Che cosa significa ritornare alle origini? Abbiamo bisogno di un nuovo Medellin? Abbiamo bisogno di un altro concetto di liberazione?




1 commento:

  1. O mais preocupante no capitalismo, é a classe menos informada que inocentemente são massa de manobra dos idealizadores...Ainda bem que existem humanos,humanizados...

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