venerdì 5 marzo 2021

NON MALTRATTARE I LIMITI

 



Paolo Cugini

 

Non è facile diventare adulti nel contesto in cui viviamo, perché, più che imparare a conoscerci e ad accettarci così come siamo, veniamo costantemente provocati da messaggi che c’invitano a desiderare di essere qualcosa d’altro. Spostando l’attenzione fuori dal nostro orizzonte, rischiamo da una parte di perdere il contatto con la nostra realtà e, soprattutto, di massacrare quella parte di noi che non riesce a raggiungere obiettivi che non rispettano la propria identità. È con i limiti che dobbiamo fare i conti, i nostri limiti che, in questo contesto rischiano di essere considerati un intoppo, un ostacolo. Al contrario, sono proprio i nostri limiti a rivelarci chi siamo, dove possiamo andare, che percorso intraprendere.

E allora, se vuoi essere te stesso, se vuoi imparare ad accettarti così come sei, non maltrattare i tuoi limiti, ma assumili come parte integrante della tua personalità. Il pericolo di maltrattare il limite può avvenire anche nel cammino spirituale quando la persona, perdendo di vista i propri limiti, sacrifica la propria realtà per raggiungere i propri obiettivi, o gli obiettivi che la cultura gli propone, senza tener conto e senza mettersi in ascolto di se stesso, di quello che costituisce la verità di se stesso. Senza dubbio, viviamo in un contesto culturale che stimola l’ambizione, a raggiungere obiettivi, quasi tutti di spessore materiale, per mostrare qualcosa di noi al mondo, anche se questo qualcosa corrisponde pochissimo a quello che noi realmente siamo. Quante sofferenze interiori vengono causate dal costante schiacciare la nostra coscienza che ci grida di smetterla, d’interrompere il cammino che porterà al fallimento. Quanti sotterfugi impariamo ad utilizzare per non permettere alla coscienza di rimproverarci, fino al giorno in cui tutto il mondo ci cade addosso rovinosamente.

Prima d’iniziare dei percorsi di recupero della personalità, andando alla ricerca del tempo perduto, sarebbe più importante farci aiutare per discernere le scelte giuste da fare nella vita. Tra i segnali più significativi che dobbiamo apprendere ad ascoltare sono proprio i nostri limiti, che ci segnalano le reali condizioni di possibilità della nostra esistenza, dei possibili percorsi che possiamo intraprendere. Per imparare a considerare il limite come qualcosa di positivo, facente parte della nostra struttura umana, un importante indicatore delle nostre reali condizioni di possibilità, occorre imparare ad ascoltarsi, a dedicare tempo alla nostra vita spirituale, ad apprendere a fare silenzio. Ogni tanto, decidere di ritirarsi in disparte per pensare alla propria vita, alle proprie scelte fatte, per verificare il cammino intrapreso, non è tempo perso, ma va tutto a nostro beneficio.

Nessun commento:

Posta un commento