CUM VERONA 15 GIUGNO 2016
Don Giuliano Zanchi
Sintesi: Paolo Cugini
[L’Arte di accendere la luce, Vita e
pensiero 12 euro]
Evangeli Gaudium (EG) è un testo
scritto in maniera ellittica: i temi ritorno in modo a spirale. Che cosa
intende papa Francesco nell’EG quando parla di Evangelizzazione?
Come ripensare i ministeri? Quali
nuovi equilibri? Come ripensare la comunità?
Francesco ha ribaltato la gerarchia
delle preoccupazioni ecclesiali, rimettendo a fuoco il senso della presenza
cristiana nella storia, i destinatari dell’azione evangelizzatrice. C’è il dato
di fatto che la base resiste. Resistenza oggettiva e inaspettata. È
un’aspirazione che non si sta traducendo in un metodo pastorale. Positivo è il
clima di libertà.
Francesco ha dissotterrato il filo
nascosto della teologia conciliare; ha dato concretezza allo spirito
riformatore del Concilio. Ricomponendo i pezzi del compito pastorale. Prima di
tutto la costruzione di una comunità che possa essere ospitale dei vissuti
delle persone.
Asse del tema della misericordia
intesa come tema sintetico della rivelazione cristiana, della rivelazione
biblica. Rivelazione come qualcosa che non sapevamo e che ci deve essere
comunicata da Dio. Dio si china a restituire integrità alla condizione umana,
rendendo manifesta la misericordia la natura di Dio e il dover essere
dell’uomo. Questo ha trovato forma nella natura umana di Gesù. La rivelazione
ha disintegrato tutte le immaginazioni dell’uomo su Dio. Il cuore del Vangelo è
stato proprio su questo punto. La battaglia di Gesù fra l’uomo e il sabato, fra
l’amore a Dio e l’amore al prossimo: che cosa dobbiamo scegliere? Il grande
comandamento di Gesù è: amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi (Gv
13,34). La morte di Gesù come la sua disponibilità a lasciarsi morire indifeso
per non infrangere l’immagine di Dio rivelata dalla sua vita.
Buona notizia: Dio non è come lo pensiamo noi.
Saremmo consegnati all’implacabilità della legge di Dio nelle mani degli
uomini.
Il tema cristiano della misericordia
rischia di essere un tema frequentato dalla retorica e molto tollerato
attraverso una specie di libertà vigilata. Il tema della misericordia come
sintesi del vangelo ha a che fare con il dibattito sul rapporto tra grazia e
libertà.
Qual è il compito che culturalmente
ci viene assegnato al tema della misericordia? È un sentimento che interviene
in alternativa al dovere della giustizia. La misericordia interviene là dove si
deroga al dovere della giustizia. Culturalmente misericordia significa venir
meno al dovere della giustizia. Alle istituzioni politiche tocca custodire il
rispetto della vita civile ostaggio dell’economia globale. I salvagenti
esistenziali sono temi di un’azione legata al sentimento individuale. Questo è
il paradosso.
Questa antinomia tra giustizia e
misericordia domina anche le precomprensioni della cultura credente nel
discernimento di molte questione anche disciplinare.
Mettere la misericordia la centro
della vita cristiana.
Tre grandi parole d’ordine che hanno
fondato l’ortodossia civile dell’occidente: libertà, uguaglianza, fraternità. Nel bene e nel male abbiamo
assimilato questi principi, sono categorie di chiara ascendenza evangelica. Di
queste tre grandi categorie due sono diventati effettivi pilastri della
grammatica di base della convivenza civile: libertà (senso individuale,
coscienza del singolo, arbitrio individuale) e uguaglianza (contro la
schiavitù. Estensione indifferenziata dell’individuale senza coscienza. Tutti
voglio tutto come tutti. Solitudine di massa). Il modello sociale che
nasce fondata sull’individuo che estende i diritti su tutti significa una vita
sociale competitiva. È la filosofia neo-liberista che istituzionalizza la
selezione naturale. Questo modello è funzionale alla cultura del consumo.
La fraternità, che dovrebbe essere il
correttivo dei primi due, non è mai diventato una categoria civile, ma è
rimasta una parola religiosa, circonfusa di un alone d’ingenuità. La nostra
società per come si costruita non valorizza i legami sociali, ma li ostacola.
Prima l’individuo e i suoi diritti e poi la società e i suoi problemi.
Qui s’inseriscono le idee di papa
Francesco: cultura dello scarto, globalizzazione dell’indifferenza.
Restituire la centralità del patto
umano e dei legami sociali è il kairòs testimoniale a cui l’epoca attuale
chiama la testimonianza dell’evangelizzazione. Il dovere e il compito dei
cristiani oggi passa attraverso la restituzione del patto umano dei legami
sociali: la misericordia. Difendere questo profilo fondamentale della
convivenza umana. La misericordia non è un sentimento in aggiunta della misura
utilitarista dei rapporti umani. Non è una pratica suppletiva. La
misericordia è la norma della vita quando la vita conserva la sua forma propriamente
umana. Non è l’eccezione, ma la norma. Misericordia diventa capace di
andare contro alla selezione del caso e contro il cinismo di fortunati, di
quelli che solo intelligenti, belli, e pensano che questa sia la norma
dell’esistenza e pensa che sia un merito.
EG 178: intima connessione tra
evangelizzazione e promozione umana. Tutto il senso di ciò che dio
vuole per il mondo può essere difeso e testimoniato tutte le volte che la vita
umana viene assunto come scommessa. Tocca il corpo ferito dell’uomo e lo cura.
È nel fare la carità che si annuncia la resurrezione dei corpi. Tema dei
poveri, perché sono emblema vivente dell’umanità ferita. L’opzione per i poveri
è una categoria teologica, prima che sociale, perché Dio concede loro la sua
misericordia.
Essere categoria teologica della
condizione del povero non rimane nell'empireo astratto. Il punto è rimuovere le
condizioni dell’ingiustizia: questo è il compito dell’evangelizzazione
cristiana. Per capire i problema dei poveri c’è bisogno di analisi sociologiche,
economiche, ecc. La laudato sii (LS)
è già dentro all’EG. Nella LS papa Francesco fa due cose semplici: prende due
questioni che erano morte sorpassate: il tema della giustizia sociale (tema
reso retorico ed estenuate della vittoria del modello neo liberale) e la
questione ecologica (era finito nel dimenticatoio). Il papa prende queste due
questioni e le mette insieme ridando vita ad entrambe. Questo è il compito dei
cristiani nel mondo.