Grazie a tutti e tutte coloro che hanno partecipato alla veglia di preghiera con cui ho salutato l'Unità Pastorale Santa Maria degli Angeli e amici e amiche di questi anni. Vi porto nel cuore. d. Paolo
Grazie a te per il dono del tuo amore, del tuo impegno, delle tue riflessioni. Al tuo fianco abbiamo fatto un cammino enorme verso la comprensione della Parola e lo metteremo a disposizione di tutti. Un grazie speciale per il dono che ci hai fatto attraverso la veglia: la condivisione di un momento di preghiera molto intimo. Sei e sarai sempre con noi. A presto
Grazie a te don Paolo che ci hai la possibilità di vivere un momento così profondo tutti insieme, cen te, davanti al Signore. Sempre grazie! Grazie sempre!...... Raffaella U
Ovunque andrai, la nostra preghiera ti accompagnerà sempre... così come siamo certi che ci ricorderai quotidianamente al Signore. Un forte abbraccio in Gesù Risorto!
Si mancherai. Anche se le amicizie nate a 20 anni hanno spesso la caratteristica di non finire mai e di essere comunque in contatto nonostante la distanza e il poco sentirsi. CIAO pretaccio! ��
Grazie, é stato un privilegio averti come maestro e pastore in questi tre anni; abbiamo imparato cosa significa essere Cristiani e se fossi rimasto lo saremmo diventati; ora ci rimane la responsabilità della tua eredità. Nella veglia di domenica siamo stati contagiati dalla profondità della tua preghiera ed alla fine ho ricordato la frase del centurione e delle guardie che assistendo alla morte di Gesù dissero "Costui era davvero il Figlio di Dio". Ripensando poi a questi ultimi mesi e leggendo le mail per la preparazione alla celebrazione di investitura dei due nuovi parroci, sento particolarmente vera la frase di Platone: Ma è giunta, ormai, l'ora di andare, io a morire, voi a vivere. Chi di noi vada a miglior sorte, nessuno lo sa, tranne Dio.
Don Paolo, lei ha posto l'altare al centro delle nostre assemblee,al centro della nostra vita. Ci ha invitato,con passione e forza,a nutrirci di Lui, della sua Parola, a '' spingere il carro'', giorno per giorno. A viverla. Ci ha aperto gli occhi per percepirLo e riconoscerLo in chi ci circonda, chiunque sia, qualunque sia la sua storia, ancora di più se è così povero da non riuscire neppure ad essere ascoltato. Non ci ha parlato solo con le parole. Ma con la sua vita. Per questo, con lei ho ritrovato Dio, che pensavo di avere perso per sempre. La veglia è stata un miracolo. Non esisteva più né lo spazio, né il tempo. Soltanto la percezione di trovarsi davanti a qualcosa di veramente grande. Il suo colloquio con Dio, purificato da tutto ciò che non è amore. Una chiesa gremita di persone diversissime tra loro, tutte profondamente partecipi, commosse, grate. Un unico respiro. La stola dei martiri. La certezza che solo in Lui la vita ha significato. Non lo dimenticheremo mai. È il regalo più straordinario che avessimo mai potuto ricevere. Grazie.
Abbiamo pensato di ricordarti con delle frasi del Vangelo o riflessioni nelle quali ognuno ti ha riconosciuto.
“Masticare non si riferisce solo all'Eucarestia ma masticare la parola di Gesù. Maria madre di Gesù è salita al cielo trasfigurata come il figlio, per quello quando appare si è vista nella sua persona. I Santi è la loro anima a salire al cielo. E' devastante vivere in mezzo a tutto ciò che la società ti propina, senza una guida spirituale, senza l'ascolto della parola di Cristo che ci rende liberi da condizionamenti e capaci di saperci distaccare da tante cose che ci farebbero schiavi, l'ascolto della parola di Gesù ci rende capaci di saperci dominare nello spirito. Stare in silenzio, l'importanza del silenzio, la preghiera, parlare col Signore, sentire il suo amore per noi, trasmetterlo, essere un mezzo, affidarsi a Lui, al suo perdono, il Signore rinnova la nostra vita. Non siamo perfetti, affidiamo il nostro cuore alla misericordia del Signore” Maura Campani
“Dove due o tre sono riuniti nel mio amore io sarò con loro” Marco R.
“Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati” Francesca L.
“Chi accoglie me non accoglie me ma colui che mi ha mandato” Cristina Denti
“E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua» (Matteo 13, 57)” “Se uno vuole essere il primo sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti (Marco 9,35)” “Poiché stranieri contro di me sono insorti e prepotenti insidiano la mia vita; non pongono Dio davanti ai loro occhi (Salmo 53)” Vincenzo Gallo
"E se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomentate per paura di loro, né vi turbate, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo” (1Pietro 3: 14-16) "Senza lasciarvi intimidire in nulla dagli avversari. Questo è per loro un presagio di perdizione, per voi invece di salvezza, e ciò da parte di Dio” (Filippesi 1-28) “Non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi” (Matteo 7, 6) “Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete” (Matteo 7, 15-16) “Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Matteo 7, 21) Giuliana Catellani
“Gesù sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto.Ma le folle lo cercavano,lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via.Egli però disse loro: È necessario che io annunci la Buona Notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato.E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea” (Luca 4) Teresa Quartani
“Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».16 Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». 17 Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. 18 In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». 19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi»” (Giovanni 21,15-19) Laura
Ciao don Paolo,ora che due amiche mi hanno insegnato a scrivere sul blog vorrei condividere le cose che mi hanno colpita di più durante la Veglia:sono stati i tuoi ringraziamenti a don Riccordo,alla sua paternità e pazienza e quando,toccandoti la stola rossa,tu ci ricordavi che essere Martire è un Dono. Mi ha colpita la tua insistenza a chiederci di non nominarti durante la veglia,che inizialmente ci ha messo un po'in difficoltà -ma come si fa a pregare per un Fratello che ci saluta senza nominarlo?- e che credo essere stato un bel segno di umiltà.Ci siamo riusciti! Le invocazioni allo Spirito Santo:Dio era proprio presente in mezzo a noi.Difficile da raccontare a chi non era presente.Io ci ho provato... Filomena ha ragione scrivendo:la Veglia è stata un miracolo con presenza di persone così diverse tra loro... Grazie Paolo per questi tre anni insieme a noi e anche scusa per la fatica iniziale che ho/abbiamo fatto anche io/noi,non solo tu,ad accettare un prete missionario che sembrava non essere tornato dal Brasile,che ogni tanto si arrabbiava,perché è umano arrabbiarsi,e che voleva a tutti i costi "paragonare" la vita ingiusta dei poveri in Brasile ai nostri capricci di vita quotidiana indicandoci la via da poter percorrere per vivere in stile col Vangelo. Hai mosso le coscenze,sei stato ben più "di uno scossone" per la nostra fede e preghiamo per far fruttare i tuoi insegnamenti e le tue indicazioni per come masticare/interiorizzare la Carne e come bere/assimilare il Sangue di Gesù,la vita di Gesù.E io che pensavo che questo fosse dedicato solo ai preti,ai religiosi e alle religiose consacrati. Se sapremo tenere i cuori aperti e allenarci nella preghiera metteremo a frutto ciò che abbiamo approfondito insieme a te nel cammino presente e futuro delle nostre comunità lasciandoci accompagnare dai nostri pastori e negli incontri con gli altri nella vita. Dio benedica le tue opere,i tuoi studi,la tua futura missione in luoghi così lontani,pericolosi e diversi dai nostri. Prega per noi,preghiamo per te Ciao
Associo il suo ricordo al profeta Isaia Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. .... 62:1 Per amore di Sion non tacerò, per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada. Allora i popoli vedranno la tua giustizia, tutti i re la tua gloria; ti si chiamerà con un nome nuovo che la bocca del Signore indicherà.
Ciao don Paolo....il Signore t accompagni...beppe
RispondiEliminaGrazie a te per il dono del tuo amore, del tuo impegno, delle tue riflessioni. Al tuo fianco abbiamo fatto un cammino enorme verso la comprensione della Parola e lo metteremo a disposizione di tutti. Un grazie speciale per il dono che ci hai fatto attraverso la veglia: la condivisione di un momento di preghiera molto intimo. Sei e sarai sempre con noi. A presto
RispondiEliminaGrazie a te don Paolo che ci hai la possibilità di vivere un momento così profondo tutti insieme, cen te, davanti al Signore. Sempre grazie! Grazie sempre!...... Raffaella U
RispondiEliminaOvunque andrai, la nostra preghiera ti accompagnerà sempre... così come siamo certi che ci ricorderai quotidianamente al Signore. Un forte abbraccio in Gesù Risorto!
RispondiEliminaCi mancherai...
RispondiEliminaSi mancherai. Anche se le amicizie nate a 20 anni hanno spesso la caratteristica di non finire mai e di essere comunque in contatto nonostante la distanza e il poco sentirsi. CIAO pretaccio! ��
RispondiEliminaTi portiamo nel cuore ❤️
RispondiEliminaAnche noi ti portiamo nel cuore
RispondiEliminaGrazie, é stato un privilegio averti come maestro e pastore in questi tre anni; abbiamo imparato cosa significa essere Cristiani e se fossi rimasto lo saremmo diventati; ora ci rimane la responsabilità della tua eredità.
RispondiEliminaNella veglia di domenica siamo stati contagiati dalla profondità della tua preghiera ed alla fine ho ricordato la frase del centurione e delle guardie che assistendo alla morte di Gesù dissero "Costui era davvero il Figlio di Dio".
Ripensando poi a questi ultimi mesi e leggendo le mail per la preparazione alla celebrazione di investitura dei due nuovi parroci, sento particolarmente vera la frase di Platone: Ma è giunta, ormai, l'ora di andare, io a morire, voi a vivere. Chi di noi vada a miglior sorte, nessuno lo sa, tranne Dio.
Don Paolo, lei ha posto l'altare al centro delle nostre assemblee,al centro della nostra vita.
RispondiEliminaCi ha invitato,con passione e forza,a nutrirci di Lui, della sua Parola, a '' spingere il carro'', giorno per giorno. A viverla.
Ci ha aperto gli occhi per percepirLo e riconoscerLo in chi ci circonda, chiunque sia, qualunque sia la sua storia, ancora di più se è così povero da non riuscire neppure ad essere ascoltato.
Non ci ha parlato solo con le parole.
Ma con la sua vita.
Per questo, con lei ho ritrovato Dio, che pensavo di avere perso per sempre.
La veglia è stata un miracolo.
Non esisteva più né lo spazio, né il tempo. Soltanto la percezione di trovarsi davanti a qualcosa di veramente grande.
Il suo colloquio con Dio, purificato da tutto ciò che non è amore.
Una chiesa gremita di persone diversissime tra loro, tutte profondamente partecipi, commosse, grate.
Un unico respiro.
La stola dei martiri.
La certezza che solo in Lui la vita ha significato. Non lo dimenticheremo mai.
È il regalo più straordinario che avessimo mai potuto ricevere.
Grazie.
grazie a te, é stato davvero bello condividere questo momento di preghiera con te. Hai creato con tutti noi una intimità che non andrà persa
RispondiEliminaAbbiamo pensato di ricordarti con delle frasi del Vangelo o riflessioni nelle quali ognuno ti ha riconosciuto.
RispondiElimina“Masticare non si riferisce solo all'Eucarestia ma masticare la parola di Gesù.
Maria madre di Gesù è salita al cielo trasfigurata come il figlio, per quello quando appare si è vista nella sua persona.
I Santi è la loro anima a salire al cielo.
E' devastante vivere in mezzo a tutto ciò che la società ti propina, senza una guida spirituale, senza l'ascolto della parola di Cristo che ci rende liberi da condizionamenti e capaci di saperci distaccare da tante cose che ci farebbero schiavi, l'ascolto della parola di Gesù ci rende capaci di saperci dominare nello spirito.
Stare in silenzio, l'importanza del silenzio, la preghiera, parlare col Signore, sentire il suo amore per noi, trasmetterlo, essere un mezzo, affidarsi a Lui, al suo perdono, il Signore rinnova la nostra vita.
Non siamo perfetti, affidiamo il nostro cuore alla misericordia del Signore”
Maura Campani
“Dove due o tre sono riuniti nel mio amore io sarò con loro”
Marco R.
“Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”
Francesca L.
“Chi accoglie me non accoglie me ma colui che mi ha mandato”
Cristina Denti
“E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua» (Matteo 13, 57)”
“Se uno vuole essere il primo sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti (Marco 9,35)”
“Poiché stranieri contro di me sono insorti e prepotenti insidiano la mia vita; non pongono Dio davanti ai loro occhi (Salmo 53)”
Vincenzo Gallo
"E se anche doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non vi sgomentate per paura di loro, né vi turbate, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienza, perché nel momento stesso in cui si parla male di voi rimangano svergognati quelli che malignano sulla vostra buona condotta in Cristo” (1Pietro 3: 14-16)
"Senza lasciarvi intimidire in nulla dagli avversari. Questo è per loro un presagio di perdizione, per voi invece di salvezza, e ciò da parte di Dio” (Filippesi 1-28)
“Non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi” (Matteo 7, 6)
“Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete” (Matteo 7, 15-16)
“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Matteo 7, 21)
Giuliana Catellani
“Gesù sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto.Ma le folle lo cercavano,lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via.Egli però disse loro: È necessario che io annunci la Buona Notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato.E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea” (Luca 4)
Teresa Quartani
“Quand'ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi ami tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».16 Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti amo». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle». 17 Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi ami?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi ami?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti amo». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle. 18 In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi». 19 Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi»” (Giovanni 21,15-19)
Laura
Ma che bel pensiero: cavoli, mi sono commosso!!!
EliminaAllora ci siamo riusciti a farti commuovere!
RispondiEliminaOggi ci siamo trovate per inviarti queste frasi
Teresa, Giuliana, Cristina
Ciao don Paolo,ora che due amiche mi hanno insegnato a scrivere sul blog vorrei condividere le cose che mi hanno colpita di più durante la Veglia:sono stati i tuoi ringraziamenti a don Riccordo,alla sua paternità e pazienza e quando,toccandoti la stola rossa,tu ci ricordavi che essere Martire è un Dono.
RispondiEliminaMi ha colpita la tua insistenza a chiederci di non nominarti durante la veglia,che inizialmente ci ha messo un po'in difficoltà -ma come si fa a pregare per un Fratello che ci saluta senza nominarlo?- e che credo essere stato un bel segno di umiltà.Ci siamo riusciti!
Le invocazioni allo Spirito Santo:Dio era proprio presente in mezzo a noi.Difficile da raccontare a chi non era presente.Io ci ho provato...
Filomena ha ragione scrivendo:la Veglia è stata un miracolo con presenza di persone così diverse tra loro...
Grazie Paolo per questi tre anni insieme a noi e anche scusa per la fatica iniziale che ho/abbiamo fatto anche io/noi,non solo tu,ad accettare un prete missionario che sembrava non essere tornato dal Brasile,che ogni tanto si arrabbiava,perché è umano arrabbiarsi,e che voleva a tutti i costi "paragonare" la vita ingiusta dei poveri in Brasile ai nostri capricci di vita quotidiana indicandoci la via da poter percorrere per vivere in stile col Vangelo.
Hai mosso le coscenze,sei stato ben più "di uno scossone" per la nostra fede e preghiamo per far fruttare i tuoi insegnamenti e le tue indicazioni per come masticare/interiorizzare la Carne e come bere/assimilare il Sangue di Gesù,la vita di Gesù.E io che pensavo che questo fosse dedicato solo ai preti,ai religiosi e alle religiose consacrati.
Se sapremo tenere i cuori aperti e allenarci nella preghiera metteremo a frutto ciò che abbiamo approfondito insieme a te nel cammino presente e futuro delle nostre comunità lasciandoci accompagnare dai nostri pastori e negli incontri con gli altri nella vita.
Dio benedica le tue opere,i tuoi studi,la tua futura missione in luoghi così lontani,pericolosi e diversi dai nostri.
Prega per noi,preghiamo per te
Ciao
Teresa
Associo il suo ricordo al profeta Isaia
RispondiEliminaIl popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.
....
62:1 Per amore di Sion non tacerò,
per amore di Gerusalemme non mi darò pace,
finché non sorga come stella la sua giustizia
e la sua salvezza non risplenda come lampada.
Allora i popoli vedranno la tua giustizia,
tutti i re la tua gloria;
ti si chiamerà con un nome nuovo
che la bocca del Signore indicherà.
Loretta
Grazie per la sua presenza con noi, perdoni la mia assenza. Buon cammino di vicinanza con tutti coloro che incontrerà.
RispondiEliminaFrancesca