lunedì 26 dicembre 2016

LA VITA DELLA GENTE ALL'EPOCA DELLA SICCITÀ


ARCHIVIO BRASILE



Mercoledì, 25 luglio. Visita alle famiglie della regione di Lagoa das pombas. C´é più acqua nella regione rispetto alle altre comunità che ho visitato in questo periodo. Il motivo è un temporale di due settimane fa che ha riempito le cisterne e gli açudes. Nonostante ciò la gente continua a preparare il cibo per gli animali, perché la pioggia non è stata sufficiente per far crescere l’erba nei campi. Sarebbero state necessarie altre due piogge così, ma purtroppo ciò non è avvenuto. Ho incontrato un giovane de 35 anni, Edicarlos, in una casa molto lontana dalle altre. Mi ha colpito il fato che vive da solo. Mi ha raccontato brevemente della sua vita. Aveva molta voglia di parlare e, ogni volta che facevo una mossa come per andarmene, iniziava subito un argomento. Edicarlos mi ha raccontato che è stato cattolico, poi evangelico e ora non frequenta più nessuna chiesa. Lui stesso mi ha detto che quando una persona passa per varie chiese poi si stanca e non si avvicina più a nessuna. Mi è sembrato un uomo buono, tranquillo. Gli ho chiesto se non aveva intenzione di sposarsi e lui mi ha risposto che è una decisione che richiede molta riflessione. “Vede padre, con i tempi che corrono, non é facile trovare la persona giusta disposta a condividere la vita. Non ho fretta. Vedremo”. Pranzo a casa di una signora responsabile della comunità. Mi ha raccontato della solitudine che vive. Il marito lavora nei campi, i i figli a scuola e lei sola in casa. Il problema é che la casa e sperduta in mezzo ai campi. Mi ha parlato della depressione che ha vissuto per alcuni anni e superata soprattutto grazie alla preghiera. A provocare la depressione sono stati anche i continui tradimenti del marito. Ora, dice lei, tutto sembra sotto controllo. Speriamo che sia vero. Dopo pranzo ho preso la bicicletta per tornare a casa. Mi sono fermato nella comunità di Raspador nella casa di Nedinha. Mi piace visitare i responsabili delle comunità: è un modo per valorizzarli. Nedinha è una signora molto attiva e simpatica. Ha un figlio che studia in Salvador e un altro che fa le elementari. Dopo poco arriva suo marito Giovanni, che lo scorso anno mi aveva accompagnato in moto nella visita alle famiglie della comunità. Saluto anche Nedinha e mi dirigo verso casa. Mentre sono in viaggio decido di andare a Ipiraí con l’obiettivo di invitare Celita per l’evento di domani pomeriggio a Tapiramutá. Celita mi accoglie molto sorridente e mi offre subito da bere. Parliamo un pó delle ultime vicende politiche della città di Capela. Suo marito si lascia molto coinvolgere e Celita éèpreoccupata. Mi dice che farà di tutto per partecipare domani all'evento. Speriamo.
Arrivo in casa verso le 16 abbastanza stremato per il lungo viaggio di circa 80 km nelle comunità, ma sostanzialmente contento per gli incontri realizzati.
Alla sera messa nel settore 5 della città. Poca gente in chiesa. Luca, uno dei responsabili della comunità, mi dice che il motivo è la morte di un giovane in una comunità li vicino. Nonostante tutto, la messa è ben partecipata anche perché animata da un piccolo coro di adolescenti.


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