ARCHIVIO BRASILE
Mercoledì, 25
luglio. Visita alle famiglie della
regione di Lagoa das pombas. C´é più acqua nella regione rispetto alle altre
comunità che ho visitato in questo periodo. Il motivo è un temporale di due
settimane fa che ha riempito le cisterne e gli açudes. Nonostante ciò la gente
continua a preparare il cibo per gli animali, perché la pioggia non è stata
sufficiente per far crescere l’erba nei campi. Sarebbero state necessarie altre
due piogge così, ma purtroppo ciò non è avvenuto. Ho incontrato un giovane de
35 anni, Edicarlos, in una casa molto lontana dalle altre. Mi ha colpito il fato
che vive da solo. Mi ha raccontato brevemente della sua vita. Aveva molta
voglia di parlare e, ogni volta che facevo una mossa come per andarmene,
iniziava subito un argomento. Edicarlos mi ha raccontato che è stato cattolico,
poi evangelico e ora non frequenta più nessuna chiesa. Lui stesso mi ha detto
che quando una persona passa per varie chiese poi si stanca e non si avvicina
più a nessuna. Mi è sembrato un uomo buono, tranquillo. Gli ho chiesto se non
aveva intenzione di sposarsi e lui mi ha risposto che è una decisione che
richiede molta riflessione. “Vede padre,
con i tempi che corrono, non é facile trovare la persona giusta disposta a
condividere la vita. Non ho fretta. Vedremo”. Pranzo a casa di una signora
responsabile della comunità. Mi ha raccontato della solitudine che vive. Il
marito lavora nei campi, i i figli a scuola e lei sola in casa. Il problema é
che la casa e sperduta in mezzo ai campi. Mi ha parlato della depressione che
ha vissuto per alcuni anni e superata soprattutto grazie alla preghiera. A
provocare la depressione sono stati anche i continui tradimenti del marito.
Ora, dice lei, tutto sembra sotto controllo. Speriamo che sia vero. Dopo pranzo
ho preso la bicicletta per tornare a casa. Mi sono fermato nella comunità di
Raspador nella casa di Nedinha. Mi piace visitare i responsabili delle
comunità: è un modo per valorizzarli. Nedinha è una signora molto attiva e simpatica.
Ha un figlio che studia in Salvador e un altro che fa le elementari. Dopo poco
arriva suo marito Giovanni, che lo scorso anno mi aveva accompagnato in moto
nella visita alle famiglie della comunità. Saluto anche Nedinha e mi dirigo
verso casa. Mentre sono in viaggio decido di andare a Ipiraí con l’obiettivo di
invitare Celita per l’evento di domani pomeriggio a Tapiramutá. Celita mi
accoglie molto sorridente e mi offre subito da bere. Parliamo un pó delle
ultime vicende politiche della città di Capela. Suo marito si lascia molto
coinvolgere e Celita éèpreoccupata. Mi dice che farà di tutto per partecipare
domani all'evento. Speriamo.
Arrivo in casa verso le 16 abbastanza stremato per il
lungo viaggio di circa 80 km nelle comunità, ma sostanzialmente contento per
gli incontri realizzati.
Alla sera messa nel settore 5 della città. Poca gente in
chiesa. Luca, uno dei responsabili della comunità, mi dice che il motivo è la
morte di un giovane in una comunità li vicino. Nonostante tutto, la messa è ben
partecipata anche perché animata da un piccolo coro di adolescenti.
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