martedì 15 ottobre 2024

Il cardinale Steiner non vede alcuna difficoltà nell'ordinazione di diaconesse e uomini sposati in alcune realtà

 



Testo di don Luis Modino, prete spagnolo, giornalista che svolge il Ministero nell’arcidiocesi di Manaus.

Traduzione: Paolo Cugini

 

L'arcivescovo di Manaus, cardinale Leonardo Steiner, era presente martedì 15 ottobre nella Sala Stampa del Vaticano, rispondendo ad alcune domande. Tra questi la situazione climatica in Amazzonia, il ruolo delle donne e la possibile ordinazione di diaconesse e uomini sposati, e come si vive la sinodalità nella Chiesa di Manaus e in Amazzonia.

 

La sinodalità ha a che fare con l’ambiente

Di fronte alla situazione climatica che sta vivendo l’Amazzonia, punita per il secondo anno con una siccità estrema, l’arcivescovo di Manaus ha affermato che “la sinodalità ha a che fare con l’ambiente”. Riconoscendo che questo non verrà affrontato nella Seconda Sessione dell’Assemblea sinodale, ha affermato che “se guardiamo a Querida Amazonia, Papa Francesco ci offre un’ermeneutica della totalità che è tremendamente sinodale. Cultura, questioni sociali, questioni ambientali e vita ecclesiastica. Tutto ciò costituisce una totalità ermeneutica”.

In questo senso, ha evidenziato il cardinale, “affrontiamo la questione dell'ambiente nella nostra arcidiocesi di Manaus, ma anche nelle altre diocesi che compongono la nostra Regione Nord1”. Ha denunciato il momento drammatico che sta vivendo l’Amazzonia, dettagliando alcune situazioni che rendono difficile l’accesso alle comunità e al lavoro pastorale in esse. Una situazione climatica che colpisce altre regioni del Brasile e che diviene drammatica a causa della deforestazione, “quest’aggressione all’ambiente in Amazzonia, attraverso l’attività mineraria, l’inquinamento delle acque dovuto al mercurio proveniente dalle miniere, la pesca predatore."

Tutto ciò significa che noi come Chiesa abbiamo l’obbligo di raggiungere le comunità, ma anche di sensibilizzare la società nella nostra regione alle questioni climatiche e ambientali”, ha affermato. L'arcivescovo spiega che la Chiesa di Manaus sta portando rifornimenti e acqua alle comunità, quasi una contraddizione in una regione con tanta acqua, che oggi non è più potabile.




Le donne nella Chiesa amazzonica

Il ruolo delle donne in Amazzonia è fondamentale. In una regione dove le comunità hanno vissuto per più di 100 anni senza la presenza del sacerdote, “e le comunità hanno continuato ad essere vive, pregando, celebrando e avendo i loro modi di pregare le donne hanno portato avanti le comunità e oggi portano avanti le nostre comunità”.

Molte delle nostre donne sono vere diaconesse, senza aver ricevuto l'imposizione delle mani. E queste diaconesse, vorremmo chiamarle diaconesse, ma per evitare confusione con il ministero ordinato, non abbiamo ancora trovato una parola adatta” ha affermato l'arcivescovo di Manaus. Sempre Steiner ha affermato che: «è ammirevole quanto le donne siano responsabili della nostra Chiesa, è ammirevole. Molte di loro sono a capo delle comunità, sono leader della Parola di Dio, riuniscono le comunità per un momento di preghiera”. Un lavoro che ha portato il cardinale ad affermare che “la nostra Chiesa non sarebbe la Chiesa che è senza la presenza delle donne”.

Riguardo all'ordinazione delle diaconesse, l'arcivescovo di Manaus ha ricordato l'esistenza di una commissione che studia storicamente questa questione. Si è chiesto: «se vediamo che questo è stato storicamente presente nella Chiesa, perché non ripristinare il diaconato femminile ordinato se esisteva già nella storia della Chiesa, come è stato fatto dopo il Concilio restaurando il diaconato permanente per gli uomini?».

Dal Sinodo dell’Amazzonia al Sinodo della sinodalità

L'Arcivescovo di Manaus ha riflettuto sulla realtà dell'arcidiocesi, segnata dalla presenza indigena, di migranti, con comunità indigene che hanno un modo diverso di strutturarsi, una realtà di cui tenere conto. Parlando della continuità tra il Sinodo per l’Amazzonia e quello attuale, ha affermato che “il Sinodo per l’Amazzonia ha aperto la possibilità di avere un Sinodo di sinodalità”, sottolineando la partecipazione di oltre 80mila persone alla preparazione del Sinodo per l’Amazzonia. La sinodalità è una strada senza ritorno perché tutti entriamo in un movimento di essere Chiesa. Nell'Assemblea sinodale, il cardinale ha affermato di voler condividere l'esperienza della partecipazione di tutti, una ricchezza enorme che abbiamo, ricordando che questo cammino è presente da più di 50 anni in Amazzonia. Una pratica presente nell'arcidiocesi di Manaus, dove più di mille comunità vengono consultate per vedere come essere una Chiesa più missionaria. Una Chiesa dove “i laici sono entusiasti di poter essere missionari”.



Possibilità di ordinare uomini sposati in alcune realtà

Riguardo all'ordinazione degli uomini sposati, ha detto che nell'arcidiocesi di Manaus ci sono più di mille comunità e 172 sacerdoti, per cui non è possibile seguire la vita sacramentale delle comunità. Dopo aver affermato che il Santo Padre non ha chiuso la questione, ha sottolineato che “per certe realtà non sarebbe una difficoltà ammettere all'ordinazione uomini sposati”. Alla fine dell’intervento il cardinal Steiner ha chiesto di continuare a dialogare, guardando alla comunità, che è la ragione dell'esistenza della Chiesa.

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