l’insolubile legame Che Trasforma il Mondo
Paolo Cugini
In
un’epoca in cui spesso ci si ferma alle apparenze e le relazioni rischiano di
diventare superficiali, accostare le parole amore e profezia può sembrare quasi
un ossimoro. Eppure, queste due dimensioni sono unite da un vincolo profondo e
inscindibile: solo chi ama davvero riesce a vedere oltre ciò che è
immediatamente visibile agli occhi. L’amore, infatti, non si limita a
sentimenti passeggeri o a emozioni effimere, ma diventa una forza capace di
penetrare le tenebre e di percepire la luce, anche quando tutto sembra buio.
Amore
e profezia. Sembra strano, ma è un binomio strettissimo. Solo chi ama riesce a
vedere oltre l’apparenza. Amare non significa accettare passivamente ciò che ci
circonda, ma saper scorgere i segni nascosti di speranza e cambiamento anche
nei momenti più difficili. L’amore autentico ci rende capaci di ascoltare il
cuore della realtà e di riconoscere la promessa dell’aurora anche nell’oscurità
più profonda. Solo chi ama profondamente desidera una giustizia che vada oltre
il proprio interesse personale. Solo chi ama desidera la giustizia, perché non
sopporta le disuguaglianze e grida contro ogni forma di sopruso. L’indifferenza
è il vero nemico della profezia: chi ama non può voltarsi dall’altra parte di
fronte all’ingiustizia, ma diventa voce che denuncia e braccia che
costruiscono. Amare significa anche non tacere di fronte al male, ma prendere
posizione, rischiare, impegnarsi in prima persona.
Questi
sono i tratti del profeta, che viene da una profonda esperienza d’amore, dalla
ricerca quotidiana del volto del mistero che intravede nella storia. Il profeta
non è un visionario isolato o un semplice predicatore, ma una persona che,
attraverso l’amore, si mette in ascolto del Mistero che abita la realtà. È la
passione per il bene e la ricerca costante di senso che lo spinge a leggere la
storia con occhi nuovi e a intravedere possibilità laddove gli altri vedono
solo limiti. È il profeta, che è l’uomo o la donna dell’amore profondo del
Mistero, ad essere portatore di pace, costruttore di ponti, lavoratore
instancabile per costruire alleanze. In
un tempo segnato da divisioni, diffidenze e conflitti, il profeta è colui che
sa abbattere i muri e gettare ponti tra le persone. La sua è un’opera
silenziosa ma straordinaria: cerca la pace, semina speranza, costruisce
alleanze durature perché radicate nell’autenticità dell’amore.
In un mondo che ha bisogno di profeti, ognuno di noi può scegliere di amare con profondità, guardando oltre le apparenze e impegnandosi per una giustizia vera e una pace possibile. La profezia, allora, non sarà solo parola, ma vita vissuta, testimonianza concreta che un altro mondo è possibile quando l’amore diventa la nostra luce guida.
Nessun commento:
Posta un commento