mercoledì 18 giugno 2025
domenica 15 giugno 2025
PRESENTAZIONI DEL LIBRO: IL NOME DI DIO NON E’ PIU' DIO (in aggiornamento)
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Libreria del Teatro |
GIUGNO
14 sabato: ore 10
Libreria del Teatro
16 lunedì: ore 18,30 Fogliano
27 venerdì: ore 20,45
Massenzatico
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Presentazione libro a Fogliano |
LUGLIO
7 lunedì ore 21: Palata
Pepoli (Bologna)
8 martedì ore 21: Cento (Ferrara)
14 Lunedì ore 21
Sacro Cuore (Reggio Emilia)
15 Martedì ore 21
Modena
16 Mercoledì Ore 18:
Brescia
21 lunedì ore 21
Castelnovo Sotto
29 martedì ore 21 Rapallo (Accademia culturale)
martedì 10 giugno 2025
domenica 8 giugno 2025
Il metodo di Gesù
Paolo
Cugini
La carità che viene da Dio e che, in modo
speciale, si è manifestata nella vita di Gesù Cristo è gratuita e si avvicina
all’altro come cura. Gesù quando cura qualcuno nel Vangelo lo rialza, gli
permette di alzarsi e camminare con le proprie gambe e così continuare il
cammino da solo. La carità di Gesù non schiaccia il povero nella sua povertà,
ma gli permette di uscirne. La carità che scaturisce dallo Spirito del Signore
non genera dipendenza. Lo si vede molto bene nella parabola del buon samaritano
(cfr. Lc 10, 29-37). La compassione è il prodotto di un vedere che mostra
attenzione per l’altro. La compassione del samaritano, che è agli antipodi
della pena, si manifesta in un movimento di avvicinamento, di una serie di
gesti che rendono visibile il desiderio di riportare il povero sfortunato
incappato nei briganti e malmenato, alla situazione di autonomia. Il denaro che
il samaritano offre all’albergatore avviene dopo tutta una serie di gesti che,
come abbiamo visto, manifestano cura, attenzione, in altre parole: amore. In
questo breve passaggio del Vangelo diviene evidente che il denaro in sé e per sé
non risolve il problema dell’indigenza.
É
necessario un vedere il povero e non solo un passarci vicino. Un vedere che
provochi l’interessamento all’altro, un cammino di reprocità, che ci metta in
condizione di condividere il tempo, l’intelligenza per capire che cosa occorre
fare e poi, anche ciò che abbiamo di materiale. La condivisione materiale
dev’essere sempre preceduta dalla compassione con l’altro, da un cammino di
empatia con chi soffre, altrimenti l’incontro con il povero si riduce alla
pena. Gesù tutte le volte che entra in contatto con il povero è mosso dalla
compassione, che è il contrario del sentimento di pena. Mentre, infatti, il
sentimento di compassione ha come centro d’interesse l’altro nella sua
situazione di povertà e s’interessa per farlo uscire da questa situazione, il
sentimento di pena è centrato su se stesso. Chi è mosso da un sentimento di
pena non è interessato a risolvere il problema dell’indigente, ma a soddisfare
un bisogno personale, che nel caso in questione significa mettere a posto la
propria coscienza compiendo un gesto immediato con scarsissime conseguenze sul
futuro.
C’è
tutto un modo di fare carità che dice chiaramente da che percorso spirituale
veniamo. C’è un altro testo che ci può aiutare a cogliere il metodo di Gesù nel
suo relazionarsi con i poveri. È il famoso testo della moltiplicazione dei pani
e dei pesci. Con i poveri non si scherza, quando li si incontra non li si può
semplicemente imbambolare con delle parole, ci vuole del pane, cioè, bisogna
inventare qualcosa. Questi versetti del vangelo di Matteo (14, 13-21) insegnano
che il cammino che i cristiani percorrono per aiutare i fratelli e le sorelle
più poveri non è lo stesso di quello che percorre il mondo. C’è un metodo che è
differente. Da una parte, allora, non si può stare con le mani in mano dinanzi
a tante situazioni di miseria; dall’altro l’azione sociale che il cristiano è
chiamato a realizzare procede in un modo tutto speciale. Difatti, se il mondo
entra nel mondo dei poveri dando le cose, il cristiano, sull’esempio di Gesù,
se le fa consegnare. C’è da compiere un lungo cammino d’ incarnazione, che è
allo stesso tempo un cammino di morte, per farsi consegnare dagli stessi
poveri, il pane da spazzare con loro, per restituirglielo benedetto. Il mondo
entra nelle realtà dei poveri con l’arroganza di colui che sa già tutto e che
tutto deve dare e insegnare.
Noi
cristiani dovremmo entrare nel mondo dei poveri così come Gesù ha fatto con
noi, e cioè in silenzio, aspettando molto tempo prima di dire una Parola e
rivestire continuamente di silenzio questa parola. Se il mondo entra con
arroganza nel mondo degli altri non ascoltando nessuno e credendo che ogni
proprio gesto, ogni proprio dono sia il giusto necessario che i poveri stanno
aspettando e che quindi devono senza dubbio ringraziare, il cristiano al
contrario entra nel mondo dell’altro in punta di piedi, mettendosi in ascolto,
per cercare di aiutare il povero ad aprirsi, a consegnare i suoi problemi e da
quel punti di partenza, iniziare a rispondere. La relazione con i poveri deve
precedere la materialità delle cose da dare. Può essere un discorso semplicistico,
ma corrisponde alla realtà che Gesù ha indicato. Certamente la relazione come
priorità non significa che dobbiamo esaurire il nostro rapporto con i poveri
nelle chiacchere. In ogni modo Gesù ci insegna che tutto dev’essere preceduto
dall’attenzione all’altro, dalla cura delle relazioni. L’atro dato importante
nel cammino verso i poveri consiste nella capacità di coinvolgere le persone
che ci sono vicine, così come ha fatto Gesù che h coinvolto i suoi discepoli:
date loro voi stessi da mangiare. È un imperativo che rivela un dato
importante, vale a dire che è la comunità la prima responsabile dei poveri che
vivono sul suo territorio. Ciò significa che il cammino verso i poveri non può
essere delegato a qualcuno e, allo stesso tempo, che la bontà e la sensibilità
di qualcuno non possono mai sostituire la comunità, che dev’essere sempre
coinvolta. Troppe volte il discorso caritativo è vissuto come un atteggiamento
isolato di qualcuno che si sente realizzato con questo. Aiutare le persone
della comunità a vivere la carità come un dono del Signore e non come una
soddisfazione personale per soddisfare la propria coscienza è la prima carità
che possiamo realizzare all’interno della comunità stessa.
CALENDARIO GIUGNO-LUGLIO ITAIA 2025
GIUGNO
- Sede di residenza nel periodo: Seminario di Reggio Emilia
- 12 giovedì
- 17: Arrivo a Bologna
13 venerdì
-
vedere per la residenza.
-
Visita medica
-
15: Bologna da Valentino Bulgarelli
-
A
Cavriago
14 sabato
- 10 Presentazione libro Libreria del Teatro Reggio Emilia
- Sera cena da amici
15 Domenica
Messa 10,30 Fogliano
Pranzo: Fogliano
16 Lunedì
- 18,30:
presentazione del libro a Fogliano
17
Martedì Giornata a Carpi per festeggiare 30 anni di
prete
18 mercoledì
·
Pranzo con amico
Edizioni san Lorenzo
19,30: cena con amiche
19
giovedì
· ore 15: Parama
·
ore 20: pizza a santo
Antonio e incontro con i campisti
20 Leeds (partenza da Bologna alle 6)
21 ritorno
da Leeds (arrivo a Bologna alle 16,40)
Ore 19,30: cena con amici (Modena)
22 Domenica
10: messa a Codemondo
11,15: messa a Regina Pacis
13 h. pranzo con la 4 A
19: Cristiani LGBT
23 Amsterdam (Milano Linate alle 9,05)
24
Amsterdam
25 Amsterdam (arrivo 13,30 Linate)
18,30 h: messa al Sacro Cuore
26 giovedì
ore 12 Giacomo vescovo e poi pranzo
27 venerdì
· pranzo Adolfo
20,45 Presentazione libro a Massenzatico (Biblioteca)
28 Sabato
Pranzo Castelnovo
29 D Messe Rosta nuova.
12: pranzo Regnano
L 17:
incontro a san Martino mandato campisti quest’anno (in macchina con don Marco)
30
LUGLIO
1 martedì: pranzo in campagna con amici
19,30: cena con amici e amiche
2
3 Misano Lettura Popolare della Bibbia
4 Misano: lettura Pop0lare della Bibbia
5 Sabato ore 18 messa a Galeazza
Sera: pizza a Dodici Morelli
6 Domenica
9,30: messa a Dodici Morelli
ore 11: messa a Bevilacqua
ore 18 messa a palata Pepoli
sera cena a Palata Pepoli
7 Lunedì Dodici Morelli
-
Mattina:
dentista
-
Pranzo:
Dodici Morelli
-
Presentazione del libro a Palata
-
Dormo a Palata
8 Martedì Palata
-
M. Palata Caffè Palata
- Pranzo Palata:
-
Presentazione
libro a Cento (?)
9 Mercoledì: Bevilacqua
-
Pranzo:
-
17 messa a Galeazza?
-
Cena Bevilacqua (?)
10 Giovedì
Parto per
Reggio
G. Cena a Reggio con i brasiliani
11 Venerdì ore 11: incontro con il cardinale Zuppi
12 Sabato: Pranzo Parenti
13 D Messe a Castelnovo Sotto e dintorni
14 Lunedì Presentazione libro al Sacro Cuore (Reggio Emilia)Inizia il secondo semestre alla Facoltá Cattolica dell-Amazzonia
15 Martedì Presentazione libro a Modena
16 Mercoledì Ore 18: Presentazione del libro a Brescia
17Giovesì
18 Venerdì
19 Sabato camminata con i foglianesi
20 D Messe Sacro Cuore,
Preziosissimo Sangue, ecc.
Sagra Codemondo
21 Lunedì alle ore 21: pewsentazione libro a Castelnovo Sotto
22 Cena a Castelnovo
23
24 Cena con amici a Reggio
25
26 Rapallo
27 D Rapallo
28
Rapallo
29 Rapallo Presentazione del libro all'Accademia Culturale
24,30: lezione di antropologia
30 Rapallo
31 Milano
AGOSTO
1 Milano
2
Toronto
3 D
Toronto
4
Toronto
Lezione di Filosofia medievale
5
Toronto
Lezione di antropologia filosofica
6
Toronto
7
Toronto
Lezione di metafisica
8 á 9 h. Partenza per Manaus
13,32: chegada a Panama
21,40: partenza per Manaus
9 ás 2,35 h. chegada em Manaus