domenica 15 giugno 2025

PRESENTAZIONI DEL LIBRO: IL NOME DI DIO NON E’ PIU' DIO (in aggiornamento)

 

Libreria del Teatro



GIUGNO

14 sabato: ore 10 Libreria del Teatro

16 lunedì: ore 18,30 Fogliano

27 venerdì: ore 20,45 Massenzatico

 

Presentazione libro a Fogliano


LUGLIO

7 lunedì ore 21: Palata Pepoli (Bologna)

8 martedì ore 21: Cento (Ferrara)

14 Lunedì ore 21 Sacro Cuore (Reggio Emilia)

15 Martedì ore 21 Modena

16 Mercoledì Ore 18: Brescia

21 lunedì ore 21 Castelnovo Sotto

29 martedì ore 21 Rapallo (Accademia culturale)

domenica 8 giugno 2025

Il metodo di Gesù

 



 



Paolo Cugini

 La carità che viene da Dio e che, in modo speciale, si è manifestata nella vita di Gesù Cristo è gratuita e si avvicina all’altro come cura. Gesù quando cura qualcuno nel Vangelo lo rialza, gli permette di alzarsi e camminare con le proprie gambe e così continuare il cammino da solo. La carità di Gesù non schiaccia il povero nella sua povertà, ma gli permette di uscirne. La carità che scaturisce dallo Spirito del Signore non genera dipendenza. Lo si vede molto bene nella parabola del buon samaritano (cfr. Lc 10, 29-37). La compassione è il prodotto di un vedere che mostra attenzione per l’altro. La compassione del samaritano, che è agli antipodi della pena, si manifesta in un movimento di avvicinamento, di una serie di gesti che rendono visibile il desiderio di riportare il povero sfortunato incappato nei briganti e malmenato, alla situazione di autonomia. Il denaro che il samaritano offre all’albergatore avviene dopo tutta una serie di gesti che, come abbiamo visto, manifestano cura, attenzione, in altre parole: amore. In questo breve passaggio del Vangelo diviene evidente che il denaro in sé e per sé non risolve il problema dell’indigenza.

É necessario un vedere il povero e non solo un passarci vicino. Un vedere che provochi l’interessamento all’altro, un cammino di reprocità, che ci metta in condizione di condividere il tempo, l’intelligenza per capire che cosa occorre fare e poi, anche ciò che abbiamo di materiale. La condivisione materiale dev’essere sempre preceduta dalla compassione con l’altro, da un cammino di empatia con chi soffre, altrimenti l’incontro con il povero si riduce alla pena. Gesù tutte le volte che entra in contatto con il povero è mosso dalla compassione, che è il contrario del sentimento di pena. Mentre, infatti, il sentimento di compassione ha come centro d’interesse l’altro nella sua situazione di povertà e s’interessa per farlo uscire da questa situazione, il sentimento di pena è centrato su se stesso. Chi è mosso da un sentimento di pena non è interessato a risolvere il problema dell’indigente, ma a soddisfare un bisogno personale, che nel caso in questione significa mettere a posto la propria coscienza compiendo un gesto immediato con scarsissime conseguenze sul futuro.

C’è tutto un modo di fare carità che dice chiaramente da che percorso spirituale veniamo. C’è un altro testo che ci può aiutare a cogliere il metodo di Gesù nel suo relazionarsi con i poveri. È il famoso testo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Con i poveri non si scherza, quando li si incontra non li si può semplicemente imbambolare con delle parole, ci vuole del pane, cioè, bisogna inventare qualcosa. Questi versetti del vangelo di Matteo (14, 13-21) insegnano che il cammino che i cristiani percorrono per aiutare i fratelli e le sorelle più poveri non è lo stesso di quello che percorre il mondo. C’è un metodo che è differente. Da una parte, allora, non si può stare con le mani in mano dinanzi a tante situazioni di miseria; dall’altro l’azione sociale che il cristiano è chiamato a realizzare procede in un modo tutto speciale. Difatti, se il mondo entra nel mondo dei poveri dando le cose, il cristiano, sull’esempio di Gesù, se le fa consegnare. C’è da compiere un lungo cammino d’ incarnazione, che è allo stesso tempo un cammino di morte, per farsi consegnare dagli stessi poveri, il pane da spazzare con loro, per restituirglielo benedetto. Il mondo entra nelle realtà dei poveri con l’arroganza di colui che sa già tutto e che tutto deve dare e insegnare.

Noi cristiani dovremmo entrare nel mondo dei poveri così come Gesù ha fatto con noi, e cioè in silenzio, aspettando molto tempo prima di dire una Parola e rivestire continuamente di silenzio questa parola. Se il mondo entra con arroganza nel mondo degli altri non ascoltando nessuno e credendo che ogni proprio gesto, ogni proprio dono sia il giusto necessario che i poveri stanno aspettando e che quindi devono senza dubbio ringraziare, il cristiano al contrario entra nel mondo dell’altro in punta di piedi, mettendosi in ascolto, per cercare di aiutare il povero ad aprirsi, a consegnare i suoi problemi e da quel punti di partenza, iniziare a rispondere. La relazione con i poveri deve precedere la materialità delle cose da dare. Può essere un discorso semplicistico, ma corrisponde alla realtà che Gesù ha indicato. Certamente la relazione come priorità non significa che dobbiamo esaurire il nostro rapporto con i poveri nelle chiacchere. In ogni modo Gesù ci insegna che tutto dev’essere preceduto dall’attenzione all’altro, dalla cura delle relazioni. L’atro dato importante nel cammino verso i poveri consiste nella capacità di coinvolgere le persone che ci sono vicine, così come ha fatto Gesù che h coinvolto i suoi discepoli: date loro voi stessi da mangiare. È un imperativo che rivela un dato importante, vale a dire che è la comunità la prima responsabile dei poveri che vivono sul suo territorio. Ciò significa che il cammino verso i poveri non può essere delegato a qualcuno e, allo stesso tempo, che la bontà e la sensibilità di qualcuno non possono mai sostituire la comunità, che dev’essere sempre coinvolta. Troppe volte il discorso caritativo è vissuto come un atteggiamento isolato di qualcuno che si sente realizzato con questo. Aiutare le persone della comunità a vivere la carità come un dono del Signore e non come una soddisfazione personale per soddisfare la propria coscienza è la prima carità che possiamo realizzare all’interno della comunità stessa.

CALENDARIO GIUGNO-LUGLIO ITAIA 2025

 


 


GIUGNO

-  Sede di residenza nel periodo: Seminario di Reggio Emilia

-      12 giovedì

-          17: Arrivo a Bologna


13 venerdì

-          vedere per la residenza.

-          Visita medica

-          15: Bologna da Valentino Bulgarelli

-           A Cavriago

14 sabato

-          10 Presentazione libro Libreria del Teatro Reggio Emilia

-          Sera cena da amici

 

15 Domenica 

 Messa 10,30 Fogliano

Pranzo: Fogliano


16 Lunedì

-          18,30: presentazione del libro a Fogliano

 

17    Martedì  Giornata a Carpi per festeggiare 30 anni di prete


18 mercoledì

·         

Pranzo con amico

     Edizioni san Lorenzo

19,30: cena con amiche


19 giovedì

·         ore 15: Parama

·         ore 20: pizza a santo Antonio e incontro con i campisti


20 Leeds (partenza da Bologna alle 6)

21 ritorno da Leeds (arrivo a Bologna alle 16,40)

Ore 19,30: cena con amici (Modena)


22 Domenica

10: messa a Codemondo

11,15: messa a Regina Pacis

13 h.  pranzo con la 4 A

19: Cristiani LGBT 


23 Amsterdam (Milano Linate alle 9,05)

24 Amsterdam

25 Amsterdam (arrivo 13,30 Linate)

18,30 h: messa al Sacro Cuore


26 giovedì

 ore 12 Giacomo vescovo e poi pranzo


27 venerdì

·         pranzo Adolfo   

20,45 Presentazione libro a Massenzatico (Biblioteca)


28 Sabato

Pranzo Castelnovo 

29 D Messe Rosta nuova. 12: pranzo Regnano

L 17: incontro a san Martino mandato campisti quest’anno (in macchina con don Marco)


30 

LUGLIO

1 martedì: pranzo in campagna con amici

19,30: cena con amici e amiche

3 Misano Lettura Popolare della Bibbia

4 Misano: lettura Pop0lare della Bibbia

5 Sabato ore 18 messa a Galeazza

Sera: pizza a Dodici Morelli


6 Domenica

9,30: messa a Dodici Morelli

ore 11: messa a Bevilacqua

ore 18 messa a palata Pepoli

sera cena a Palata Pepoli


7 Lunedì Dodici Morelli

-          Mattina: dentista

-          Pranzo: Dodici Morelli

-          Presentazione del libro a Palata

-          Dormo a Palata

8 Martedì Palata

-          M.  Palata Caffè Palata

-          Pranzo Palata: 

-          Presentazione libro a Cento (?)

9 Mercoledì: Bevilacqua

-          Pranzo:

-          17 messa a Galeazza?

-          Cena Bevilacqua (?)

10 Giovedì

Parto per Reggio

G.  Cena a Reggio con i brasiliani


11 Venerdì ore 11: incontro con il cardinale Zuppi

12 Sabato: Pranzo Parenti 


13 D Messe a Castelnovo Sotto e dintorni

14 Lunedì Presentazione libro al Sacro Cuore (Reggio Emilia)Inizia il secondo semestre alla Facoltá Cattolica dell-Amazzonia

15 Martedì Presentazione libro a Modena

16 Mercoledì Ore 18: Presentazione del libro a Brescia

17Giovesì

18 Venerdì

19 Sabato camminata con i foglianesi


20 D Messe Sacro Cuore, Preziosissimo Sangue, ecc.

Sagra Codemondo 

21 Lunedì alle ore  21: pewsentazione libro a Castelnovo Sotto

22 Cena a Castelnovo

23

24  Cena con amici a Reggio

25 

26 Rapallo

27 D Rapallo

28 Rapallo 24,30: lezione di filosofia medievale

29 Rapallo Presentazione del libro all'Accademia Culturale

24,30: lezione di antropologia

30 Rapallo 

31 Milano 24,30 lezione di metafisica


AGOSTO

1 Milano

2 Toronto

3 D Toronto

4 Toronto

Lezione di Filosofia medievale

5 Toronto

Lezione di antropologia filosofica

6 Toronto

7 Toronto

Lezione di metafisica

á 9 h. Partenza per Manaus

13,32: chegada a Panama

21,40: partenza per Manaus

9 ás 2,35 h. chegada em Manaus