UNITA’ PASTORALI SANTA
MARIA DEGLI ANGELI E PADRE MISERICORDIOSO
I MARTEDÌ TEOLOGICI – 14 NOVEMBRE 2017
IL CREATORE E LE
CREATURE: QUANDO LA CASA E’ SFIGURATA
DON BRUNO BIGNAMI
Sintesi: Paolo Cugini
Cosa c’è
che non va?
LS 70.
Tutta la vita è in pericolo. Esempio di Caino Abele: la fraternità tradita. Vince
chi riesce ad eliminare gli altri. La fraternità ci fa scoprire che c’è posto
per tutti. Siamo tutti fratelli. La Fraternità è una conquista.
Secondo
racconto: peccato di Adamo ed Eva. Qual è il limite che
Dio pone? Non potete mangiare di quest’albero. Adamo ed Eva interpretano, vuole
dire che non possono mangiare tutto. E’ la totalità delle cose che ci vengono
sottratte, proprio perché non siamo Dio. La pretesa di avere tutto a disposizione
è la grande eresia del nostro tempo. Se tutti dovessimo vivere come vive un americano
ci vorrebbero cinque pianeti. La pretesa di totalità è il dramma dell’uomo.
Siamo
limitati e non dobbiamo avere la pretesa della totalità, dobbiamo fidarci del
fatto che Dio si fa provvidenza. C’è l’elemento della fraternità che è
importante. La fraternità è l’esperienza radicale della differenza. Abele
significa soffio. La LS sottolinea molto questi due aspetti.
Contrasto
tra la rapidità e la lentezza dell’evoluzione biologica. C’è il principio della
realtà: l’evoluzione biologica è lenta. Come metterci in armonia? Incapacità di
assumere il limite, che è quello di vivere una stagione e poi il mondo l o devo
consegnare a qualcun altro.
La grande
questione del nostro secolo è il cambiamento climatico. Nel giro di un secolo,
se continuiamo così, vedremo cambiamenti epocali. C’è una perdita di
biodiversità delle foreste. C’è il grande tema del clima.
Già in
alcune zone del mondo ci sono delle trasformazioni in atto. In Olanda stanno
già progettando delle grande barriere per arginare il mare. Altra questione è
quello di limitare l’innalzamento del clima e stare sotto i due gradi.
L’aria
in Europa è estremamente inquinata. Come sappiamo i fattori di questo fenomeno
sono molti. Occorre affrontarli tutti.
Tutto
questo genera la cultura dello scarto, che è l’opposto della
cultura della cura. Il consumismo è figlio di questa cultura. Bauman: la
società è passata dal desiderio di prendersi cura del mondo, al mondo che si
prende cura del desiderio. Questo modello è diventato il modello delle
relazioni. Molti cattolici fanno fatica a riflettere come recuperare le
persone: è la mentalità dello scarto. Una persona non può essere mai
considerata uno scarto. Abbiamo sempre qualche scarto, qualcuno da tener fuori.
La logica dello scarto è terribile. La LS mette il dito su questo tema, perché la
logica dello scorta tocca il tema del limite e della fraternità negata, per cui
non vedo il valore dell’altro. Se non riesco a vedere questo ho messo da parte
il Vangelo e sto prendendo un altro riferimento.
La
questione dell’acqua. Fonte di vita. Tendenza a privatizzare.
Se il costo dell’acqua cresce significa che qualcuno non riuscirà ad accedere
all’acqua. L’acqua diviene causa di conflitti. Il muro di Gerusalemme non è
dritto perché è stato costruito conforme alle sorgenti d’acqua che sono in mano
agli israeliane. Controllando l’acqua controllo un paese. Intorno all’acqua si
consuma qualcosa di molto importante. Papa Francesco ci ricorda che l’acqua va
garantita a tutti e la possibilità di vivere. Parlare di diritti umani
essenziali all’ONU non veniva usato: si parlava di bisogno fondamentale e non
di diritto. Se parli di diritto significa che non puoi privatizzare. Il
magistero della chiesa già ne parlava molto chiaro.
La
perdita della biodiversità. In Italia in alcune zone per
i limiti che ci sono alla pesca, capita che i pescatori lavorino cinque giorni
al mese. Fanno la fame. Gran parte del pesce che arriva sulle nostre tavole è
allevato. Si è creato un impoverimento notevole. Temi ambientali che hanno
subito un risvolto sociale. In Italia c’è una grande varietà di mele, ma al
mercato ne troviamo poche. C’è una tendenza a perdere la biodiversità e questo
è un problema.
Deterioramento
della qualità della vita umana e degrado sociale. C’è
un caos urbano in crescita. C’è spesso il doppio stato che detta il potente di
turno. Il degrado sciale è segno di relazioni che si sono impoverite e per cui
nasce una dipendenza. Abbiamo fatto molto fatica a riconoscere che siamo terra
infiltrata dalla mafia. Ciò significa degrado sociale. Molto interessante in
questa prospettiva è: Esperienze Pastorali di Lorenzo Miani. S’interroga i
motivi degli spostamenti delle persone del paese. Milani cura i mali sociali
con la scuola. Oggi non abbiamo diagnosi sufficienti di ciò che succede. C’interroghiamo
poco sui problemi del territorio. E’ un problema di formazione di coscienze. Occorre
avere il coraggio di guardare il faccia i problemi.
Ingiustizie
a livello planetario. Crescita demografica. C’è un debito
ecologico tra Nord e Sud. India e Cina stanno occupando l’Africa con logiche
uguali a quelle dei colonizzatori. Oggi lo fanno comprando terre, foreste. Oggi
non serve l’esercito, ma i soldi.
Quale
soluzione?
Siamo
una sola famiglia umana. Pensarsi in rete: o ci salviamo tutti, o affondiamo
tutti. No alla globalizzazione dell’indifferenza. Il nemico è una costruzione
culturale che dicono l’incapacità di pensarsi famiglia umana. Iniziamo a
cambiare quando incontriamo il volto dell’altro. Il problema serio sono i
politici di oggi, che costruiscono l’idea del nemico. E’ l’esperienza del volto
che ci permette di scoprire che siamo una sola famiglia. Solo così che
scopriamo che le persone non sono fatte per spararsi. In questa prospettiva le
comunità cristiane sono fondamentali. Nella comunità le persone creano reti.
Oggi è difficile creare reti di rapporti. Le comunità cristiane devono divenire
segni di aperture relazionali.
La
debolezza delle relazioni. Impegno per mettere al bando
le bombe atomiche. Un terzo delle risorse energetiche l’umanità le sta
spendendo per le armi. Armarci significa creare le condizioni di creare nemici
e usare le armi.
Diversità
di opinioni. Non c’è un’unica soluzione. C’è un metodo: il
dialogo.
La
radice umana della crisi ecologica. Ci sono delle scelte che
possono acuire la crisi. C’è un’illusione di una crescita infinita. E’
necessaria una diversa economia. La fame non si risolve con la crescita del
mercato. Il mercato ha messo al centro il tema della libertà. Il Papa dice che
questa libertà è solo apparente, è la libertà di chi ha i soldi. Se il punto di
partenza non è lo stesso, la società genera scarti.
Cultura
ecologica. Oggi la comunità cristiana in questo campo
può dire molto. Pensare che l’uomo possa fare tutto quello che vuole, è
assurdo: è l’antropocentrismo dispotico. Alcuni modelli di allevamento intensivo
qualche problema lo pone. Occorre recuperare il lavoro manuale. C’è un modello
che ci può aiutare ad uscire da questo clima? Si, il lavoro umano. L’intervento
umano favorisce il prudente sviluppo del creato. Se uno costruisce delle bombe,
quel lavoro non è degno. Se uno inquina con il suo lavoro è bene che cambi
lavoro. Lavorando mi prendo cura del mondo.
OGM:
propone la manipolazione genetica come soluzione. La terra e i semi sono sempre
più in mano a pochi. Manca una capacità di connessione.
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